No, Laura Boldrini non farà campagna elettorale a spese dei contribuenti come scritto da Il Giornale

Anche la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne diventa l’occasione buona per attaccare Laura Boldrini. Il quotidiano Il Giornale – con un articolo firmato da Laura Cesaretti – ha sottolineato come l’evento previsto il 25 novembre alla Camera (a cui parteciperanno circa 1300 donne provenienti da diverse associazioni) sia una sorta di lancio della prossima campagna elettorale della Boldrini, a spese dei contribuenti. Sotto la lente d’ingrandimento, i rimborsi previsti per le partecipanti, le spese di allestimento dell’aula di Montecitorio, la presunta «costruzione di un evento attorno a sé».

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Tuttavia, secondo fonti interne, la Camera dei deputati non sborserà un euro per il rimborso delle spese: gli oneri saranno sostenuti dal Banco di Napoli, un soggetto privato che da diverse legislature fornisce un contributo alla Camera sulla base di una convenzione per l’organizzazione di eventi. Inoltre, il rimborso non sarà assolutamente previsto per tutte le 1300 invitate, ma soltanto per quelle, indicate dalle associazioni chiamate in causa, che avrebbero problemi economici nel sostenere le spese per la trasferta a Roma.

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Quanto, poi, al fatto di aver organizzato una sorta di evento promozionale incentrato sulla figura della presidente della Camera, basta scorrere l’elenco dei partecipanti all’evento stesso per capire che i protagonisti della giornata saranno ben altri: donne sopravvissute a violenze, madri di ragazze che oggi non ci sono più, responsabili delle reti anti-violenza, studiose, magistrati, dirigenti di polizia.

Nell’articolo de Il Giornale, poi, si parlava anche dell’ostinazione di Laura Boldrini di voler proporre vicende tragiche, al posto di esempi di donne di successo. Ma questa scelta è stata fatta nell’ottica di voler dare un senso di apertura e di vicinanza delle istituzioni nei confronti di persone che, attraverso una vicenda sfortunata, si sono sentite sole anche solo per un attimo. Nessuna iniziativa di lancio verso la campagna elettorale. Il 25 novembre la Giornata contro la violenza sulle donne sarà un momento di riflessione. E un tentativo di trasmettere un messaggio di speranza.

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