Le auto che costano poco, pochissimo

IL BOOM DI DACIA – Per quanto concerne la piazza Europea, sul fronte del low cost Renault è impegnata attraverso Dacia, controllata al 100%. Prodotte a Mioveni, in Romania, le vetture segnate dal marchio lanciato nel 1968 dal presidente Ceausescu, si confermano come le più accessibili del mercato continentale. I costi di produzione vengono abbattuti fino al 50% grazie al ricorso di parti prodotte dalle case-sorelle. Gli italiani già hanno risposto positivamente all’offerta qualche tempo fa (+17,2% di immatricolazioni tra il 2010 e il 2011 di vetture Dacia, che propone ben cinque i modelli sotto i 12mila euro, di cui tre inferiori ai 10mila).

 

L’ITALIA SCOPRE IL LOW COST – Anche in Italia, dunque, l’intero settore delle auto low cost acquista spazio. Aumentano sia il livello delle vendite (è successo negli ultimi anni ed anche nel 2012), sia il numero di modelli disponibili caratterizzati, insieme, da buona qualità e prezzo contenuto. Un andamento che segue il tasso del mercato complessivo del ‘basso costo’, cresciuto – stando ai dati di Assolowcost, associazione delle imprese del ‘low cost di qualità’ – del 7% nel 2011 (rispetto al 2010) e in netta salita anche nell’anno in corso (5-7%).

LE MENO COSTOSE – Secondo i dati diffusi da ‘Al volante’ sono 7 i modelli di auto disponibili in Italia sotto i 9mila euro. Ad esempio la Dacia Sendero, 75 CV di potenza, parte da 7.350 euro, ed è capace di garantire, spazio, visibilità e ottime sospensioni. La Dacia Logan MCV, motori dai 75 agli 84 CV, costa almeno 8.950 euro, ed offre un bagagliaio ampio e buona abitabilità. Con la Dr 1, disponibile a partire da 7.980, è invece possibile mantenere bassi i consumi di carburante, sia nella versione 1.1 a benzina, sia nella versione Gpl. Come pure nel caso della Dr 2, in vendita da 8.980 euro, considerata agile e scattante. Ford, poi, propone la Fusion City, che costa almeno 8.750 euro, ha un potente impianto frenante e, per l’altezza dal suolo, è adatta ad affrontare anche uno sterrato non troppo impegnativo. La Hyundai i10, 8.850 euro, viene definita come spaziosa, comoda e ben rifinita all’interno. Infine, c’è la Nissan Pixo, 8.300 euro, una vettura maneggevole pensata per la città. Chi sa accontentarsi, insomma, ha poco da reclamare.

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