Le bufale del 2013 scambiate per notizie vere

Il Washington Post ci parla delle bufale che hanno spopolato su internet per tutto il 2013 e che continuano ancora a sopravvivere nonostante sia passato ormai molto tempo dalla loro pubblicazione. Tuttavia l’anno che va a concludersi rappresenta lo zenit dei fake on line a causa dell’elevazione al rango di fonte, da parte dei media tradizionali e non, dei social network.

Il video della ragazza alle prese col twerking che cade all'indietro colpendo un tavolo con su delle candele era in realtà uno scherzo orchestrato da Jimmy Kemmel
Il video della ragazza alle prese col twerking che cade all’indietro colpendo un tavolo con su delle candele era in realtà uno scherzo orchestrato da Jimmy Kemmel

NESSUNA VERIFICA – Ciò significa che tutto ciò che è stato pubblicato nell’ultimo anno poteva essere trattato come una notizia, grazie anche al fatto che attraverso Facebook e Twitter, veniva ad abbassarsi anche il costo legato all’elaborazione dei fatti grazie anche ai contributi involontari dei protagonisti. La necessità di arrivare per primi sul pezzo moltiplicando il più possibile le condivisioni, infine, ha fatto si che non si cercasse più di verificare la fonte o di affinare la notizia in sé, con il risultato che nell’ultimo anno si è assistito ad un proliferare delle bufale con i giornalisti della vecchia scuola che hanno attaccato i giovani colpevoli di non verificare le proprie fonti.

 

LEGGI ANCHE: La bufala della lettera d’amore virale di Brad Pitt ad Angelina Jolie

 

LA BUFALA DEL TWERKING – Partiamo dal video che ha avuto per protagonista una ragazza che, nel tentativo di prodursi in un twerking, il ballo provocante reso famoso da Miley Cyrus con Robin Thicke nel corso dei Video Music Awards, cadde all’indietro su tavolo rischiando di andare a fuoco. La notizia fece il giro del mondo ed il video raggiunse in pochissimi giorni oltre nove milioni di visualizzazioni. Si parlò di un cattivo esempio da parte della televisione ma si scoprì che era tutto uno scherzo elaborato dallo specialista Jimmy Kimmel che aveva registrato il video in questione un mese prima dell’esibizione di Miley Cyrus.

BUGIE DIVENTATE NOTIZIA – Poi ci fu la storia di un passeggero di un aereo che si picchiò a bordo con il produttore Elan Gale, con quest’ultimo che ammise di essersi inventato tutto per dare un po’ di pepe ad una festa del Ringraziamento a dir poco scialba. Poi c’è la storia di Dayna Morales, 22enne cameriera che accusò una famiglia di non averle dato la mancia perché lesbica. La prova, una ricevuta taroccata da lei. La donna ricevette migliaia di dollari in donazioni spontanee ma il ristorante dove lavorava scoprì la sua bugia e la licenziò. Una commentatrice di Gawker parlò della propria vita di povertà nel saggio «Poverty thoughts» ricevendo più di 60.000 dollari salvo essere sbugiardata sulla sua condizione dall’Houston Press.

LA BUFALA DELLA NEVE SULLA SFINGE – Non dimentichiamo poi la lettera a Babbo Natale con tanto di url di Amazon scritta da un adulto, il sindacalista che presentandosi come impiegato Google se la prese con manifestanti anti-gentrificazione colpevoli d’impedirgli l’accesso ad un pullman dell’azienda. Oppure lo scambio di battute su Twitter tra l’attrice Kyle Kinane ed un falso profilo dell’azienda produttrice di salse Pace Foods. Ultimo caso la neve in Egitto, con foto diffuse in rete che mostravano la Sfinge e le Piramidi coperte di neve. Questi sono solo alcuni degli esempi delle bufale colte in pieno dai giornali on-line e non solo. A guardare il bicchiere mezzo pieno ci si rende conto però che tali notizie hanno avuto il pregio di scatenare opinioni su internet, rivoluzionando il modo con cui il lettore interagisce con la notizia.

Share this article