Le dieci regole per salvare gli animali dal Capodanno
28/12/2011 di Redazione
I festeggiamenti per il nuovo anno e i consigli dell’Oipa
I festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno sono spesso un incubo per gli animali: il rumore di petardi e fuochi d’artificio, spesso fatti scoppiare anche nei giorni immediatamente precedenti il Capodanno, terrorizzano cani e gatti che possono essere colpiti da veri e propri attacchi di panico. Lo ricorda Oipa Italia Onlus, l’Organizzazione internazionale protezione animali affiliata al Dipartimento della Pubblica informazione dell’Onu.
LA DIVERSA PERCEZIONE – E’ importante ricordare infatti – evidenzia l’Oipa – che gli animali hanno una diversa percezione dei rumori. Nei cani, ad esempio, il senso dell’udito e’ notevolmente superiore a quello umano. Oltre a sentire vibrazioni comprese tra 20 mila e 40 mila Hz (l’uomo non sente quelle che superano i 20 mila), sentono a un volume doppio del nostro. Inoltre, una componente dei fuochi per noi marginale, quella olfattiva, e’ particolarmente rilevante per i cani che sono in grado di sentire odori a una concentrazione un milione di volte inferiore a quella percepita dall’uomo e a una distanza per noi inimmaginabile.
LO STATO DI TERRORE – E’ quindi facile intuire quale sia lo stato di ansia e terrore che anticipa e accompagna lo scoppio simultaneo di migliaia di petardi, mortaretti e fuochi artificiali. I fuochi d’artificio rientrano tra gli stimoli che provocano sensibilizzazione, ovvero un progressivo aumento della risposta di paura, poiche’ sono stimoli di forte intensita’, non sono prevedibili, compaiono a intervalli irregolari e non c’e’ possibilita’ di fuga. Alcuni soggetti piu’ sensibili, oltre allo stato fobico quando sentono i fuochi, sviluppano anche uno stato ansioso per tutto il periodo che precede e segue la fine dell’anno.
LE DIECI REGOLE – Cosa possiamo fare, dunque, per aiutare i nostri amici quadrupedi in questi giorni di festa?
1) Teniamo gli animali il piu’ lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi;
2) Non lasciamoli soli. Gli animali fobici potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi, quindi e’ necessario stare loro vicino, senza esagerare con coccole e carezze. E’ necessario mostrarsi tranquilli e felici, cercando di distrarli, se possibile, con giochi e bocconcini, mostrando che non c’e’ nulla di cui preoccuparsi;
3) Non lasciamoli in giardino. Tenere in casa o in un luogo protetto e rassicurante anche gli animali che abitualmente vivono fuori in modo da scongiurare il pericolo di fuga;
4) Teniamo alto il volume di radio o televisione in modo che venga attutito il rumore dei botti proveniente dall’esterno, chiudendo le finestre e abbassando persiane;
5) Lasciamo che si rifugi dove preferisce, anche se si tratta di un luogo che normalmente gli e’ ‘vietato’;
6) Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura. E’ fondamentale non portarli fuori a mezzanotte o nelle ore immediatamente precedenti, perche’ spesso gli scoppi iniziano con anticipo.
7) Nei mesi precedenti facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista che prescrivera’ la terapia da seguire, sia comportamentale che, nel caso sia necessario, farmacologica;
8 ) Evitiamo soluzioni fai-da-te somministrando tranquillanti: alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico;
9) Rivolgiamoci a un veterinario comportamentalista per un processo graduale di desensibilizzazione, esponendo l’animale allo stimolo a un’intensita’ progressivamente aumentata quando si trova in uno stato di rilassamento emozionale.
10) Sensibilizziamo l’opinione pubblica, e soprattutto i bambini, su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per i quattro zampe.
LE VITTIME – “Ogni anno i botti fanno vittime sia umane che animali – ricorda Massimo Comparotto, presidente Oipa Italia – nel periodo che va dalla meta’ di dicembre ai primi giorni di gennaio riceviamo moltissime segnalazioni di animali domestici smarriti, feriti o morti a causa dei botti: e’ importante che tutti comprendano quanto un momento di festa per alcuni diventi motivo di sgomento e terrore per altri. Chi ama gli animali non spara botti”. (ADNKRONOS)