Le Iene e l’inferno della prostituzione minorile allo stadio San Nicola di Bari
20/03/2017 di Redazione
Ieri Le Iene, hanno trasmesso un filmato molto forte, dove denunciano, grazie al lavoro di Nadia Toffa l’incredibile piaga della prostituzione minorile a Bari.
Il servizio si apre con un bambino di otto anni che, una volta salito in auto con la troupe in incognito, spiega tranquillamente il tariffario dell’orrore. E non è un caso isolato. Al parcheggio dello stadio San Nicola c’è un inferno, alla luce del sole.
Le Iene spiegano come il posto sia in realtà un luogo di incontri omosex. Uomini che cercano la compagnia di altri uomini, ma c’è dell’altro. Oltre a questa tipologia di incontri ci sono diverse persone che si prostituiscono a bordo della strada. Diversi però sono minori, molti provengono dal vicino campo rom.
Succede tutto nelle campagne circostanti. Alcuni sedicenni si offrono agli inviati in incognito a 20 euro (30 senza protezioni).
Un gruppo di bambini intercettato dal giornalista scappa dalla polizia per poi ritornare, minuti dopo, sullo stesso punto.
I tuoi genitori ti vedono?
Se mi vedono non fanno niente
A fine servizio l’inviato cerca di far capire al piccolo quanto sbaglia. Tramite la testimonianza di una ragazzina quindicenne si scopre che esiste a due passi dallo stadio un parcheggio che si chiama “love park”. Nel parco dell’amore basta pagare 3 euro per chiudersi in un box.
Dopo questo servizio Le Iene sono andate direttamente a denunciare tutto ai servizi sociali del comune e della Polizia. I bambini sono stati immediatamente allontanati dalle famiglie.
BARI PROSTITUZIONE MINORILE AL SAN NICOLA, IL SINDACO: «UNA VERGOGNA, INDAGINI IN CORSO»
«La situazione denunciata dal servizio delle Iene è una vergogna. È una vergogna che ci siano orchi balordi che cercano le prestazioni di questi bambini. Al momento c’è un’indagine in corso, avviata qualche mese fa, e che ha portato ai primi arresti da parte delle forze dell’ordine», ha scritto su Facebook il sindaco di Bari, Antonio Decaro, commentando il servizio trasmesso dalle Iene. «Da oltre un mese – ha precisato Decaro – la Polizia municipale con i servizi sociali ha allontanato i primi bambini dalla strada e dalle famiglie che probabilmente li sfruttavano». «Altri due bambini – ha aggiunto il sindaco – sono stati accompagnati in comunità grazie alla segnalazione delle Iene che ho personalmente girato alle forze dell’ordine il giorno stesso in cui hanno registrato il servizio. Stiamo cercando di prenderci cura dei bambini, facendo il possibile per allontanarli da tutta questa crudeltà». «Sono sicuro che – conclude – le forze dell’ordine faranno presto chiarezza e spero che queste persone orribili, sfruttatori e clienti, possano marcire in galera per il resto della loro vita».
La pagina del primo cittadino è sommersa di commenti. «Un giro allo stadio in tutti questi anni mai – ha accusato ad esempio Roberto – ci volevano Le Iene per farmi vergognare della mia città».
BARI PROSTITUZIONE MINORILE AL SAN NICOLA, APERTA INCHIESTA
Intanto, sulla vicenda del presunto giro di prostituzione minorile, all’indomani dell’inchiesta giornalistica realizzata de Le Iene, la Procura di Bari ha deciso di aprire un’inchiesta. Nel fascicolo, al momento senza indagati, è ipotizzato il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile. Il fascicolo è stato assegnato al pm Marcello Quercia, che ha avviato verifiche per identificare vittime ed eventuali sfruttatori. Già nei mesi scorsi il pm di Bari Simona Filoni aveva aperto un’indagine sulla stessa ipotesi, i cui esiti investigativi non avevano tuttavia consentito di individuare responsabilità.