Le mirabolanti avventure di Gianluca Buonanno in Libia
09/03/2015 di Stefania Carboni
L’europarlamentare della Lega Nord Gianluca Buonanno si trova in questi giorni in Libia, per una missione che sta documentando via Twitter.
Libia: foto con kalashnikov … la situazione è molto pericolosa, qui girano tutti armati. pic.twitter.com/KNYT9q5jDw
— Gianluca Buonanno (@BuonannoG) 9 Marzo 2015
BUONANNO: “PARTO, ADIOS” – «Tutti parlano della Libia, tutti danno consigli su cosa fare o non fare, ma intanto l’unico che ha avuto il coraggio di andare a verificare di persona sul campo come stanno realmente le cose è il sottoscritto, un leghista, mentre il governo italiano se ne sta a casa per la paura», ha commentato l’eurodeputato, amante dei ritratti di Putin. La sua missione è raccontata cinguettìo per cinguettìo. Qui sotto il primo:
DALL’EGITTO STO RAGGIUNGENDO LA LIBIA IN JEEP… Da ora per me le comunicazioni saranno più complicate…ADIOS!!! — Gianluca Buonanno (@BuonannoG) 6 Marzo 2015
«Sono in Libia e posso assicurare che qui la situazione è molto complicata – ha commentato il leghista in questi ultimi giorni-. Da qui mi rendo conto che il Governo parla a vanvera senza conoscere la realtà. Il direttore esecutivo di Frontex oggi ha detto che ci sono tra i 500mila ed un milione di migranti pronti a partire dalla Libia. Renzi e i suoi ministri come pensano di fermarli? Con le chiacchiere? Vengano qui a vedere la massa umana che si appresta ad invaderci. Bisogna far presto, bisogna bloccarli prima che partano». Come abbia intenzione il leghista di fermare i flussi di migranti non è ben chiaro. Per ora l’europarlamentare ha avuto modo di incontrare però diverse personalità politiche del paese tra cui il Ministro degli Esteri Al Shgayar Hassan.
Sempre con il Ministro degli Esteri Al Shgayar Hassan teniamo insieme la bandiera libica. pic.twitter.com/I5TiP917g2
— Gianluca Buonanno (@BuonannoG) 9 Marzo 2015
guarda la gallery:
(Buonanno che stringe la mano a random)
BUONANNO: UN LEGHISTA IN LIBIA – Cosa ha portato Gianluca Buonanno in valigia? Una bandiera leghista che, come dimostra il suo account Twitter, sfodera lungo le strade libiche. L’eurodeputato, prima di partire, ha raccontato a il Giornale i motivi della sua missione (pagata di tasca sua). E ha anticipato parte del “programma” di viaggio:
“I dettagli non li posso divulgare per ragioni di sicurezza. Viaggio tramite i collegamenti organizzati dalle ambasciate libiche di Bruxelles e del Cairo. L’obiettivo principale è Tobruk, dove parlerò con il governo riconosciuto internazionalmente e dove ci sono un oleodotto e una raffineria importante. Lì parlerò con il generale Haftar, che l’8 di marzo sarà nominato ufficialmente capo delle Forze Armate.”
In caso di rapimento il leghista è sicuro: «Il mio è un gesto dannunziano, rischio del mio ma non chiedo nulla a nessuno. Se mi prendono, lasciatemi dove sono. Non pagate un euro, usate i soldi pubblici per altro».
(in copertina Buonanno che sventola la bandiera leghista nelle strade libiche. Foto via Twitter)