Lea Garofalo, la sorella contro il film: “Rappresentazione vergognosa”

Lea Garofalo era protagonista di un film andato ieri in onda su Rai1, diretto da Marco Tullio Giordana. Film che non è piaciuto alla sorella della ragazza morta per aver collaborato con la giustizia.

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LEA GAROFALO, LA RABBIA DELLA SORELLA

Intervenendo a “Buongiorno regione” Marisa, la sorella di Lea, ha bocciato totalmente la fiction sulla Rai

“Lea e’ stata rappresentata malissimo, come una ragazza rozza, ma Lea non era cosi’, era molto signorile e parlava benissimo l’italiano” […] Marisa Garofalo ha espresso forti perplessita’: “E’ stata rappresentata la mia famiglia in maniera vergognosa – ha detto – e ci sono stati momenti e scene che non corrispondono alla verita’, ma hanno rappresentato molto bene l’associazione Libera e forse lo scopo era proprio questo”. Critiche, dunque, anche nei confronti dell’associazione antimafia di don Ciotti: “Io purtroppo non riesco a vedere piu’ mia nipote Denise, che so essere gestita dall’associazione Libera. E ogni volta che faccio riferimento a Libera poi salta l’incontro con mia nipote, non credo sia solo casualita’. Lea ha pagato con la vita la sua scelta – ha concluso Marisa Garofalo – ma io non sono stata interpellata sulla realizzazione di questo film e non so il motivo”.

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