Il Leicester dei miracoli spiegato con un videogioco anni ’80
05/04/2016 di Boris Sollazzo
IL LEICESTER DIVENTA UN VIDEOGIOCO ANNI ’80 –
Chiedi a tua madre chi erano i Kasabian. Parafrasando gli Stadio, possiamo conoscere, attraverso un gioco divertentissimo, uno dei gruppi musicali più interessanti della scena musicale indipendente britannica. Ed è grazie a loro, che a Leicester sono nati (tutti) e che non hanno mai nascosto la loro fede per le Volpi Senza Paura (tranne Sergio Pizzorno, frontman della band, che tifa il Genoa dall’età di 8 anni, essendo il papà originario del capoluogo ligure e Ian Matthews, di Brisolt, che dal 2006 occupa il posto del polistrumentista Karloff) – Fearless Foxes, così vengono definiti i ragazzi di Claudio Ranieri – che scopriamo un divertentissimo riassunto della straordinaria stagione della capolista della Premier League. Ripercorrendo la grafica di un videogioco anni ’80, la Puma ha regalato un video bellissimo, con il suo ormai famoso hashtag promozionale #foreverfaster che usa per tutti i suoi contributi social, degli highlights con grafica d’antan che sono diventati virali in Inghilterra. Anche perché i quattro ragazzi dei Kasabian lo hanno condiviso. Ed è grazie a loro che scopriamo la presenza di tifosi della loro squadra persino in Brasile e la volontà da parte dei fan del gruppo che loro scrivano e interpretino un nuovo inno del Leicester. Chissà che non lo facciano, magari per festeggiare lo scudetto.
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Pubblicato da Kasabian su Domenica 3 aprile 2016