L’epic fail dell’anti vaccino tedesco che nega l’esistenza del virus del morbillo

13/03/2015 di Redazione

Sconfitta in tribunale per un biologo tedesco che nega l’esistenza del virus del morbillo e che contrastata i vaccini. Stefan Lanka aveva indetto un concorso con in palio 100 mila euro per chi sarebbe riuscito a provare l’esistenza del virus di morbillo.  Un medico gli ha fornito gli studi medici che l’attestano, ma il rifiuto di pagare di Stefan Lanka è stato sanzionato da un tribunale statale.

ANTI VACCINO –

Gli anti vaccino sono diffusi in tutto il mondo occidentale, e uno dei loro punti di riferimento in Germania si chiama Stefan Lanka. Lanka è un biologo che nega l’esistenza dei virus che provocano le malattie infettive. Grazie alle sue conoscenze scientifiche Lanka è diventato una sorta di leader degli anti vaccino tedeschi, battagliando contro le spiegazioni della patologie fornite dalla scienza ufficiale. Per affermare l’inesistenza del virus del morbillo Lanka aveva indetto un concorso online nel 2011. Chi sarebbe stato in grado di provare come il virus del morbillo esista avrebbe ricevuto in premio 100 mila euro. Il medico David Barkens ha accettato la scommessa e ha inviato via mail numerosi studi scientifici certificanti la sussistenza del morbillo. Stefan Lanka però si è rifiutato di pagare visto che le prove non lo convincevano, e il caso è finito in tribunale. Il tribunale statale di Ravensburg ha stabilito che l’anti vaccino tedesco dovrà pagare i 100 mila euro da lui assegnati. Secondo i magistrati tedeschi i criteri per l’assegnazione del denaro erano stati rispettati a livello di forma così come di contenuti. Il caso è stato risolto grazie al lavoro di periti scientifici, con il compito di valutare la qualità degli studi scientifici accertanti il virus del morbillo inviati da David Barkens e negati dal biologo anti vaccino. Stefan Lanka ha dichiarato di voler ricorrere in appello contro la sentenza. Il biologo tedesco noto per le sue posizioni anti vaccino si è costruito la sua fama con campagne che negavano l’esistenza del virus dell’Aids, malattia creata in realtà dalle multinazionali del farmaco per vendere i loro prodotti.

Sean Gallup/Getty Images

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