«L’Isis vuole inviare i terroristi nascondendoli tra i profughi siriani»
06/10/2014 di Redazione
Secondo i servizi segreti americani l’Isis ha dato ordine ai suoi miliziani di nascondersi nell’imponente flusso di profughi siriani verso l’Europa, per compiere attentati terroristici nel Vecchio Continente. La strategia dell’organizzazione jihadista di al-Baghdadi è conosciuta alle autorità di sicurezza europee, che per il momento non hanno riscontrato alcun piano terroristico con elementi di concretezza.
L’ISIS E I PROFUGHI DELLA SIRIA – Da ormai molti mesi centinaia di migliaia di siriani continuano a scappare dalla guerra che imperversa nel loro Paese per varcare la frontiera turca per cercare di costruirsi una nuova vita. L’imponente massa di profughi ha ormai superato il milione di persone, che si sono prevalentemente concentrate in Turchia, mentre una minoranza cospicua di siriani ha invece preferito allontanarsi dal Medio Oriente per raggiungere l’Europa. Secondo i servizi segreti americani l’organizzazione terroristica Isis vuole sfruttare questo imponente flusso di persone, al fine di nascondere l’invio dei suoi miliziani, che dovranno poi colpire i nemici occidentali. Il quotidiano Bild Zeitung ha riferito come l’intelligence Usa sia riuscita a decriptare i messaggi scambiati dall’Isis, scoprendo come ai jihadisti guidati da al-Baghdadi siano state impartite istruzioni su come nascondersi tra i profughi che scappano dalla guerra siriana. I comandanti dell’Isis hanno spiegato ai loro miliziani di viaggiare il più possibile separati, e di evitare in ogni modo di volare verso l’Europa visti gli stretti controlli vigenti negli aeroporti.
IL PIANO DELL’ISIS E I SERVIZI DI SICUREZZA EUROPEI – L’Isis starebbe organizzando di inviare commandi segreti, composti al massimo da quattro miliziani, al fine di pianificare attentati terroristici nei paesi europei che ora combattono contro questa organizzazione fondamentalista che governa parte della Siria e dell’Iraq. Come rimarca Bild Zeitung, i servizi segreti delle nazioni occidentali monitorano da diverso tempo le attività dell’Isis, di cui si presume ormai da molti mesi la volontà di colpire l’Europa. Il governo tedesco ha confermato l’indiscrezione di Bild Zeitung, rimarcando al contempo come al momento non siano stati trovati riscontri concreti in merito a possibili attacchi terroristici. L’allarme rimane elevato, visto il conflitto che ormai contrappone l’Isis ai paesi europei, che in gran parte hanno aderito alla coalizione anti terroristi islamici guidata dagli Stati Uniti e da diverse nazioni arabe.
L’ISIS E GLI ATTENTATI TERRORISTI CONTRO I NEMICI – Der Spiegel rimarca come i profughi in fuga dalla Siria siano al momento le persone più danneggiate da queste indiscrezioni, visto che rischiano di essere segnalati come terroristi benché questa definizione non corrisponda al vero. Al momento l’Isis ha preferito mobilitare gli islamici radicali che vivono nei paesi occidentali o industrializzati, come dimostra la propaganda sui social network oppure il recente caso della cellula terroristica attiva in Australia. Alcune migliaia di cittadini europei hanno raggiunto la Siria e l’Iraq per combattere contro gli sciiti, i cristiani o gli altri infedeli condannati dal califfato, ma finora non si hanno riscontri di un loro rientro nei paesi di provenienza, così come di un vero e proprio piano per inviarli a combattere la Jihad nel Vecchio Continente. L’Isis ha bisogno dell’attività di queste miliziani nei territori che controlla, in Siria come in Iraq, mentre auspica di poter radicalizzare le frange più estremiste delle comunità islamiche nei paesi che ora combattano le truppe del califfato insieme agli Usa.
Photocredit: Spencer Platt/Getty Images