Livorno: Grillo sospende tre consiglieri M5S che votarono contro Filippo Nogarin
05/12/2015 di Stefania Carboni
Sei contrario al sindaco Filippo Nogarin? Non voti in linea con il primo cittadino e la giunta? Rischi di esser cacciato dal Movimento 5 stelle. A Livorno i consiglieri M5S Giuseppe Grillotti, Alessandro Mazzacca e Sandra Pecoretti sono stati sospesi con effetto immediato. Hanno 10 giorni di tempo per fare le loro «controdeduzioni». In caso contrario sono fuori. I tre hanno ricevuto una lettera da parte dello staff di Beppe Grillo che in genere precede l’espulsione.
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«Questa giunta è da cancellare, da azzerare» aveva detto durante il consiglio infuocato di qualche giorno fa Grillotti. Parole forti, in piena bufera Aamps. I tre hanno votato contro il concordato preventivo proposto da Nogarin. Secondo il leader questa scelta vale già di per sé come «motivo autonomo di espulsione». Il no dei portavoce è aggravato dall’attenzione dei media che si è creata intorno al caso portando, secondo la missiva, «danni di immagine» al Movimento.
Ecco la lettera riportata anche dalla testata locale il Tirreno .
Gentile xxxxx,
Le scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo con riguardo ad alcune segnalazioni che ci sono pervenute.
Lei ha violato in modo grave, ripetuto e sostanziale gli obblighi assunti all’atto di accettazione della candidatura, ed i principi fondamentali di comportamento degli eletti del MoVimento 5 Stelle, tentando di boicottare l’attività politico istituzionale del Sindaco e della Giunta, in contrasto con la maggioranza del gruppo consiliare del M5S, in occasione della gestione del delicato caso Aamps, rendendo pubblicamente e reiteratamente, in disaccordo rispetto alla maggioranza dei consiglieri, dichiarazioni di voto contro il Sindaco e la Giunta, manifestando pubblicamente sfiducia assoluta rispetto al loro operato, ed addirittura richiedendo la cancellazione della Giunta.
Per giunta, tali dichiarazioni e comportamenti risultano rese anche a nome del MoVimento 5 Stelle, pur in difetto di autorizzazione e consci della diversa posizione della maggioranza dei consiglieri eletti; risolvendosi quindi di fatto in un’attività propagandistica contro lo stesso MoVimento 5 Stelle.
Tali violazioni, ciascuna delle quali costituisce ex sé motivo autonomo di espulsione dal MoVimento 5 Stelle, sono peraltro aggravate in relazione al notevole clamore suscitato dai predetti comportamenti, ed ai danni all’immagine del MoVimento 5 Stelle che ne sono derivati o che ne potrebbero derivare.
Per questi motivi viene sospeso con effetto immediato dal MoVimento 5 Stelle.
Se pensa che questa decisione sia basata su informazioni non corrette può inviare le sue controdeduzioni entro dieci giorni in risposta a questa email.
Lo staff di Beppe Grillo
(foto ANSA/FRANCO SILVI)