Lo strano caso della bicicletta elettrica

UN FENOMENO IN CRESCITA – La storia di Catania ci fa capire quanto sia opportuno conoscere le leggi per evitare brutte sorprese, specie in un settore in crescita come quello delle biciclette elettriche. Greenme ci spiega che nel 2012 in Italia sono state vendute 1.606.014 bici, un numero minore rispetto alle 1.750.000 unità del 2011. Unico settore a far registrare una crescita è stato proprio quello delle bici elettriche con un + 9,5 per cento, con una crescita maggiore al centro-sud incoraggiata dai minori costi di gestione. E questo numero è destinato a salire. Come spiega Varese News nel 2013 le biciclette elettriche vendute supereranno le 13 mila unità.

La bicicletta elettrica Oscar 91 della Zenith
La bicicletta elettrica Oscar 91 della Zenith

OBIETTIVO OLANDA – In Italia vengono vendute meno di 3 biciclette ogni 100 abitanti. Un numero risibile rispetto alle quasi 11 della Danimarca. Certo, da noi la conformazione orografica non aiuta, così come i prezzi, mediamente di 250 euro. Ma se non vengono vendute biciclette intere, ottiene un grande successo l’assemblaggio dei mezzi, un settore che dà lavoro a 12 mila persone e garantisce un fatturato di un miliardo di euro. L’obiettivo? Quello di raggiungere i numeri dell’Olanda, dove il 50 per cento delle bici vendute sono a pedalata assistita. Secondo Doretta Vicini, vicepresidente di Ecf, European cyclist federation, la ragione di tale successo è da ricercare nella percezione degli olandesi che non la vedono più come «una scelta per anziani, ma come il mezzo migliore e più pratico per chi va a lavorare».

IL BIKESHARING ELETTRICO DI VARESE – In precedenza abbiamo detto che il mercato delle biciclette elettriche è più redditizio al sud. Il nord sta cercando di recuperare terreno con Varese in prima fila. Varese Report ci propone le parole dell’assessore comunale alla Tutela Ambientale Stefano Clerici, che ha confermato come le prossime tre postazioni di bikesharing saranno dedicate a mezzi elettrici. Ed i tempi saranno rapidi, visto che è stato confermato che le tre stazioni sorgeranno entro fine anno. Varese News ci propone poi la testimonianza di un musicista, Claudio Farinone, fan della bicicletta elettrica, chiamata “bipa”, bicicletta a pedalata assistita:

«Una buona Bipa è avvicinabile con poco più di mille euro, con batteria al litio, senza effetto memoria, che ricaricate senza farle scaricare del tutto, come il vostro smartphone. In sostanza, si ammortizza in poco tempo se si calcolano: benzina, tagliandi, palestra, psicanalista, pastiglie per il colesterolo. Se non pedali la Bipa non si muove. Puoi andare in tutti quegli spazi negati ai mezzi a motore perché è a tutti gli effetti una bicicletta. Si possono percorre anche le corsie dei bus, anche se pochi lo sanno. Due bei cestini ti permettono di caricarci la spesa e borse da ufficio – quelle che uso io – accolgono documenti e computer. La puoi caricare su un normale portabici. Un viaggetto sul web vi porterà a capire possibilità e modelli. Addirittura una marca di auto la propone come optional integrato nella vettura. Favoloso».

Un entusiasmo condiviso dai vigili urbani di Catania che usano otto biciclette elettriche con grande soddisfazione. Ma non è tutto oro quel che luccica. Il business è in crescita, il tempo risparmiato, così come il denaro, è notevole. Esistono anche dei kit, come quello di El Ciclo, per trasformare la vostra bicicletta in un’elettrica e per 1000 euro, o anche qualcosa in meno, si può diventare protagonisti di una rivoluzione. Attenti pero. Il confine è molto sottile ed i rischi potrebbero essere economicamente insostenibili, come abbiamo visto in precedenza.

INDIA-ECONOMY-E-BIKE

LA TESTIMONIANZA – Per concludere, proponiamo una testimonianza pubblicata sul forum di Jobike relativa ad una bicicletta Oscar. Si tratta di parole importanti che potrebbero anche essere da monito per qualcuno, così da impedirgli di prodigarsi in un incauto acquisto. Perché ricordiamolo, se la bicicletta elettrica ha un acceleratore ed il motore funziona anche se vengono superati i 25 chilometri orari, è un ciclomotore e rischia il sequestro:

Sono nuovo, ho acquistato il modello Oscar plus (quello dalle pendenze ripide) dalla zenith project.

Il rappresentante mi vende il prodotto dicendo che:

– Raggiunge gli OLTRE 50km/h

– E’ omologato perchè ha i pedali e non paga bollo e assicurazione.

La realtà dei fatti: per quanto riguarda il primo punto raggiunge “abbondantemente” i 28-30 km/h e non va di più.

Testato con GPS anche se il suo tachimetro segna 60km/h oltre ad andare fuori scala.

Per il secondo punto l’omologazione non so chi gliela può dare considerando che non va solo come pedalata assistita, ma è dotato anche di acceleratore. Inoltre quando raggiunge quelle velocità comi

Share this article