Luigi Di Maio al Capodanno di Roma al Circo Massimo

31/12/2017 di Redazione

Luigi Di Maio parteciperà al Capodanno di Roma al Circo Massimo. La festa organizzata dall’amministrazione del Movimento 5 Stelle per festeggiare l’arrivo del 2018 sarà caratterizzata dalla presenza del candidato premier. Lo ha annunciato lo stesso Di Maio in un post sul blog di Beppe Grillo in cui ha illustrato il nuovo Statuto, il nuovo Codice etico e le nuove regole in vista delle politiche 2018 che si è dato il M5S, diventato formalmente un’associazione.

Luigi Di Maio al Capodanno di Roma al Circo Massimo

«Nel frattempo il #Rally ha già compiuto un mese e ci aspettano i prossimi due. A breve vi comunicherò le tappe delle prossime settimane. Domani sera sarò a Roma al Circo Massimo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Ci vediamo lì per gli auguri. Sarà un grande anno! Luigi Di Maio». Luigi Di Maio è libero di passare il Capodanno dove preferisce, ma appare certo irrituale che un candidato premier annunci la sua partecipazione a un evento organizzato dall’amministrazione più importante del suo partito, o movimento come prefeiscono definirsi i vertici del M5s. La giunta Raggi, come di consuetudine, ha organizzato il più importante evento del Capodanno  al Circo Massimo, dove dalle  2130 alle 2 si svolgerà la Festa di Roma. Sul palco ci saranno prima Tosca e gli artisti catalani di  FURA DELS BAUS che interpreteranno in modo originale le canzoni più importanti della tradizione popolare romana.

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Dopo il tradizionale countdown per salutare l’anno che si chiude e festeggiare il 2018 che inizia ci sarà un dj-set di Dimensione Suono Roma. La Festa di Roma, si auspica, non vedrà la presenza sul palco di Luigi Di Maio, perché sarebbe davvero un imbarazzante insensibilità istituzionale se si utilizzasse un simile momento per dare spazio a un candidato premier, al di là della collocazione politica. L’annuncio di Di Maio, inserito sul blog di Grillo quasi come se fosse una ulteriore tappa del suo rally per l’Italia, è senz’altro irrituale. Sarebbe davvero sciocco se il candidato premier del M5S non limitasse la sua reclamizzata presenza al prato del Circo Massimo.

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