La mamma che ha chiesto l’eutanasia per la figlia disabile
28/10/2014 di Redazione
La mamma che ha pregato i giudici di staccare la spina alla figlia disabile ha vinto la sua battaglia: la storia di Nancy Fitzmaurice risale allo scorso agosto ma è stata diffusa dalla giustizia inglese soltanto ieri. La madre Charlotte ha chiesto e ottenuto dai giudici della Royal Court of Justice di staccare la spina alla figlia, malata gravemente ma non allo stadio terminale e in grado di respirare autonomamente.
LA STORIA DI NANCY – Nancy era nata nel 2002 ed era in condizioni gravissime: “Cieca, con idrocefalo, meningite, setticemia, non cammina né parla”, spiega Repubblica. La madre aveva lasciato il lavoro per prendersi cura della figlia, ma tutto sembrava andare per il peggio: scrive il Daily Mirror che “la sua qualità della vita era così bassa che aveva bisogno di cure in ospedale 24 ore al giorno ed era alimentata, idratata e medicata con un tubicino. Ma la sua salute deteriorava, passava ore a urlare in agonia nonostante le dosi di ketamina e di morfina che gli venivano date. E anche per Charlotte il dolore era troppo da sopportare”. Inoltre i medici del Great Ormond Hospital, una delle principali strutture pediatriche di Londra, avevano chiarito alla madre che non potevano fare nulla per alleviare ulteriormente le sofferenze della bimba.
SOLO SOFFERENZA – Così, Charlotte ha deciso di percorrere la via giudiziale. “Mia figlia non è più mia figlia”, ha scritto alla Royal Court of Justice: “Ora è soltanto un guscio vuoto, la luce se n’è andata dai suoi occhi e al suo posto leggo soltanto la paura e il desiderio di essere finalmente in pace. Nancy ha sofferto abbastanza”. Il Justice Eleanor King, presidente della sezione minorile del tribunale a cui si è rivolta Charlotte, non ha avuto esitazioni nel darle ragione: “L’amore e la devozione della madre sono evidenti. Nel mondo chiuso in cui si trova, Nancy ha potuto avere una certa qualità della vita a dispetto della sua tragica malattia. Ma purtroppo ora non è più così. Ora non c’è più alcuna qualità, ma soltanto un’estrema, atroce sofferenza”. Nancy è così morta il 21 agosto ed è il primo caso in cui il giudice ha autorizzato i medici a staccare la spina di una bambina che respirava autonomamente; un caso che, secondo i media inglesi, non tarderà a riaprire il dibattito sulla questione dell’eutanasia in Inghilterra che, attualmente, non è legale.