L’ira di Mancini: «Lui mi insultava, e faceva pure il gesto con la mano, tipo “vattelo a prendere nel c…”. Incredibile»
21/01/2016 di Redazione
Roberto Mancini, intervistato su Repubblica, torna sullo scontro con Sarri durante la finale della gara di Coppa Italia Napoli-Inter.
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«Il problema non è che Sarri abbia offeso me: non mi sento toccato dai suoi insulti, figuriamoci. Lui in realtà ha offeso tante persone, tanti poveri ragazzi che in Italia o in altre parti del mondo vengono presi in giro, vengono derisi da gente che pronuncia certe paroline con tanta facilità… poi magari ogni tanto capita che qualcuno si suicidi perché non ce la fa più. Quante volte abbiamo letto di storie simili?». Ecco parte della intervista su Repubblica firmata da Andrea Sorrentino:
Il Mancio come paladino dei diritti civili, dunque?
«Ma no guardi io non sono il paladino di nessuno. Però come si fa, dai, a sentire ancora queste cose… Siamo nel 2016! Tra l’altro la cosa che mi faceva arrabbiare di più era che mentre Sarri mi diceva “frocio” e “finocchio” era a un passo dal guardalinee e dal quarto uomo, e quelli impassibili. Anzi io gli facevo notare le offese e loro mi dicevano “lascia stare, dai”. Ma lui mi insultava, e faceva pure il gesto con la mano, tipo “vattelo a prendere nel c…”. Incredibile».
Poi lei è andato a cercare il suo collega nel dopopartita: davvero niente scuse?
«Sono entrato nello spogliatoio, io, da solo, contro tutti loro. E lui faceva ancora lo sbruffone: “E vabbè scusa, t’ho chiesto scusa, che vuoi ancora?”, diceva. Allora ho risposto in malo modo: “Ma non hai capito che hai 60 anni e certe cose non le devi proprio dire?”. (i testimoni riferiscono di un insulto di Mancini seguito dalla frase “Tornatene ad allenare in C”, ndr). Poi sono uscito, ho aspettato il quarto uomo e gli ho ripetuto perché avesse fatto finta di niente. Ha solo chiamato l’arbitro per dirgli di espellere i due allenatori».Dalle sue dichiarazioni notturne, Mancini, qualcuno ha creduto di capire che lei avesse fatto pure un coming out… Può chiarire?
«Magari nella foga del discorso si è capito male: ho solo detto che se gli uomini fossero tutti come Sarri, allora sarei orgoglioso di essere gay. Quanto al resto, ovviamente rispetto tutti i gusti sessuali, però a me piacciono le donne, e solo quelle»
(in copertina Archivio Ansa. Credit: Rai)