Conto alla rovescia per il ritorno di Maria Sharapova. A suon di milioni di dollari
24/04/2017 di Gianmichele Laino
Ci saranno 300 milioni di dollari in gonnellino che si muoveranno a destra e a sinistra sul campo del WTA Porsche Tennis di Stoccarda, mercoledì’ 26 aprile. Maria Sharapova è pronta a tornare a giocare una partita di tennis, ben 15 mesi dopo la sua squalifica per positività al meldonium. L’avversaria di turno sarà la nostra Roberta Vinci e la russa, oltre all’azzurra, dovrà tirare di dritto e di rovescio anche contro le numerose critiche che le stanno piovendo addosso.
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LE POLEMICHE SU MARIA SHARAPOVA
Tutti vogliono Maria Sharapova. L’ex numero uno al mondo, in questi mesi, sta facendo incetta di wild card che le permettono di partecipare a tornei prestigiosi. Compresi gli Internazionali d’Italia (e, forse, il Roland Garros). Ma gli occhi sono tutti puntati sulla sua prima apparizione in Germania, caratterizzata da mille punti interrogativi. Sarà la stessa di sempre? Avrà voglia di divorare le sue avversarie o il suo è solo un battage pubblicitario? Certo, nonostante i suoi 30 anni, la Sharapova è ancora una macchina da guerra. Sia dal punto di vista sportivo, sia dal punto di vista del marketing.
LA RABBIA DELLE AVVERSARIE DI MARIA SHARAPOVA
Il suo rientro, come accennato in precedenza, sarà marchiato da capo a piedi da colossi dell’industria come Nike, Head e Evian e altri sponsor fanno la fila per aggiudicarsi un’immagine, anche solo sfocata e in lontananza, della campionessa russa. Ma la maggior parte delle atlete è contro di lei. Soltanto per fare una breve raccolta di citazioni – quelle più significative -, si possono richiamare le parole di Garbine Muguruza («Nessuna di noi sentiva il bisogno che lei tornasse a giocare»), di Caroline Wozniacki («Invitarla a Stoccarda è irrispettoso: chi è fuori per doping dovrebbe ripartire da zero») e di Francesca Schiavone («Le wild card a me? Non ho lo stesso potere di altre»). Proprio all’italiana, infatti, è stato negato l’accesso – senza passare per le qualificazioni – al torneo di casa, ben disposto, invece, nei confronti della russa.
Ci penserà il campo a zittire le critiche? Nel frattempo, ci lo ha fatto il suo manager, attaccando tutte (o quasi) le più forti del ranking: «Tutte queste operaie della racchetta – ha detto Max Eisenbud – pensano di essere furbe. La verità è che non hanno approfittato dell’assenza di Maria, l’unica speranza per loro di vincere qualcosa». Intanto, è già pronto il vestitino color ortensia con cui la Sharapova debutterà a Stoccarda. Sarà Roberta Vinci ad avere il compito (ingrato) di costringerla a macchiarselo con la terra rossa.
(FOTO: Prensa Internacional via ZUMA Wire)