Destra populista, la nuova forza in Europa

Marine Le Pen

è una delle diverse leader della destra populista in forte ascesa in Europa così come negli USA. Dalla brutale campagna elettorale di Donald Trump alle primarie repubblicane, alla guerra contro i migranti di Viktor Orban fino alla Polonia conquistata da PiS di Kaczyński il mix di lotta alle elite, contrasto alla globalizzazione simboleggiata dall’invasione straniera, difesa strenua dei valori tradizionali così come del Welfare messo in discussione da UE e alta finanza si sta radicando come terza forza del panorama politico europeo.

FRONT NATIONAL

– Le regionali francesi del 2015 sono state caratterizzate dal miglior risultato della storia conseguito dal Front National di Marine Le Pen. La destra populista francese è un fenomeno in realtà piuttosto radicato nel sistema politico transalpino: già negli anni ’80 il FN era stato capace di superare il 10%, una forza poi cresciuta negli anni ’90 fino allo scioccante ballottaggio conquistato da Jean-Marie Le Pen nelle presidenziali del 2002. Rispetto al partito del padre Marine Le Pen ha però fatto diverse innovazioni. Il profilo reazionario e razzista è stato sempre più oscurato fino a esser esplicitamente sanzionato con l’espulsione dello stesso padre, mentre l’antico liberismo dai sapori reaganiani è stato sostituito da una difesa del Welfare e da una critica alla globalizzazione ispirata al socialismo. Marine Le Pen, come Matteo Salvini, rivendica come il FN non sia nè di destra nè di sinistra, proponendosi come unico partito “nuovo” che si batte contro la “Casta” politica che fa gli interessi delle elite, distruggendo la società tradizionale. Il classico schema del populismo, virato a destra vista l’enfasi sul tradizionalismo, e il contrasto all’immigrazione accusata di aver rovinato i ceti più deboli, mettendo anche in pericolo la sicurezza dei cittadini.

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MARINE LE PEN EUROPA

– Come rimarca Süddeutsche Zeitung, la destra populista si sta affermando come un fenomeno tipico delle società occidentali post crisi. Negli Stati Uniti Donald Trump sta conducendo una campagna elettorale ancora più a destra di Marine Le Pen su immigrazione e sicurezza, come mostra la sua ultima proposta sul divieto di immigrazione islamica. La destra populista è un soggetto politico ormai sempre più forte in Europa. In Austria, Danimarca e Svezia le formazioni anti migranti e anti UE hanno costretto il centrodestra a spostarsi su toni sempre più conservatori, senza però risultati. In Ungheria e Polonia la destra populista è invece al governo. Viktor Orban, formalmente affiliato alla destra moderata del Ppe, si è profilato come il capopolo della rivolta anti migranti. PiS di Kaczyński è esplosa alle ultime elezioni polacche sfruttando la crisi dei richiedenti asilo, e proponendosi come il partito vero difensore dei ceti deboli delle aree periferiche del Paese. Süddeutsche Zeitung evidenzia come la crescita della destra populista sia stata favorita dal predominio tedesco, simboleggiato dalla sarcastica definizione di vicecancelliere affibbiata da Marine Le Pen a François Hollande. Le forze raggruppate nel vasto fronte della destra populista sono ormai diventate un protagonista del sistema politico europeo. Finora si è sempre pensato che siano formazioni incapaci di raggiungere il potere, e lo si afferma in riferimento tanto a Donald Trump quanto a Marine Le Pen. La storia recente però sembra dimostrare il contrario.

Photo credit: Sylvain Lefevre/Getty Images

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