Mario Draghi: i Paesi ad alto debito devono spendere di meno e meglio, non di più
27/09/2016 di Andrea Mollica
Mario Draghi è stato particolarmente esplicito nel suo intervento al Parlamento europeo. Rispondendo a una domanda di un deputato del M5S il presidente della Bce ha rimarcato come per gli Stati ad alto debito non serva maggior flessibilità per spendere di più, ma occorrerebbe un miglioramento della spesa, oltre che un suo contenimento, per riprendere un percorso di crescita sostenibile.
MARIO DRAGHI AL PARLAMENTO EUROPEO
Il presidente della Bce Mario Draghi è intervenuto alla commissione Affari economici e monetari dell’Europarlamento. Nel corso dell’audizione Draghi ha rimarcato come la frammentazione dei mercati finanziari europei sia stata in buona parte superata, grazie anche alle politiche monetarie della Bce. Il presidente della Banca centrale ha ricordato come nel lungo periodo i tassi di interessi reali dipendano dalle prospettive di crescita economica. Per questo motivo è necessario che alla politica monetaria si accompagnino una politica fiscale e l’adozione di riforme strutturali capaci di aumentare il Pil potenziale. Un messaggio consueto per Draghi, che però è stato esplicitato in una risposta successiva a un eurodeputato del M5S.
LEGGI ANCHE
La Bundesbank critica l’Italia: basta all’abuso di flessibilità. La priorità è la riduzione del debito
MARIO DRAGHI E LA SPESA DA MIGLIORARE
Il pentasellato Marco Valli ha chiesto al presidente della Bce una valutazione su come stimolare gli investimenti per la crescita nell’eurozona alla luce dei vincoli posti dal Patto di stabilità e crescita. Mario Draghi è stato esplicito come raramente gli capita, forse pensando anche alla sua prossima audizione al Bundestag, dove probabilmente ascolterà diverse critiche alla sua politica monetaria. Il presidente della Bce ha rimarcato come sia essenziale, per gli Stati ad alto debito con pochi margini di manovra fiscale, migliorare le proprie condizioni di finanza pubblica. L’obbiettivo non deve essere l’aumento della spesa, ma il suo miglioramento, riducendo quella corrente per aumentare la spesa in conto capitale.
Se guardiamo, molti di questi Paesi negli ultimi 10-15 anni prima della crisi hanno aumentato la spesa ma la crescita è rimasta stagnante o molto molto piccola. Non è assumendo gente perché non faccia nulla che si aumenta la crescita in un Paese.