Mario Ferri: l’invasore di campo si è finto disabile per entrare allo stadio

02/07/2014 di Maghdi Abo Abia

L’invasione di campo di Mario Ferri detto Falco a Salvador de Bahia nel corso della sfida tra Belgio e Stati Uniti non è passata inosservata, non solo perché il ragazzo ha avuto la possibilità di correre per il campo per circa 30 secondi e per le scritte presenti sulla sua maglietta con il logo di Superman. Ma sopratutto perché è entrato nello stadio Fonte Nova su una sedia a rotelle, accomodato in posti a ridosso del terreno di gioco destinati ai disabili con la scusa di una gamba rotta che in realtà era sanissima. A dimostrarlo la corsa in campo.

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NEL POSTO RISERVATO AI DISABILI – La vigilanza dello stadio è intervenuta con un discreto ritardo consentendo così a Ferri di far vedere la maglietta con su scritti due messaggi: «Salvate i bambini delle favelas» e «Ciro vive», scritta dedicata a Ciro Esposito, il tifoso del Napoli morto pochi giorni fa dopo essere stato ferito prima della finale di Coppa Italia dello scorso 3 maggio. Ma Ferri è riuscito in questa impresa grazie all’ingresso su una sedia a rotelle. Nel filmato registrato da Miro Filho e ripreso da Repubblica Tv, si può vedere come il giovane si alzi, attraversi la recinzione ed entri in campo a braccia alzate.

L’IRRITAZIONE DELLA FIFA – Il gesto però non è assolutamente piaciuto alla Fifa, Jerome Valcke. Il segretario generale della Federazione mondiale del gioco del calcio, ripreso da Globoesporte, ha attaccato senza mezzi termini il comportamento dell’italiano: «Questa persona va punita perché è il peggiore esempio possibile. Abbiamo lavorato tanto per consentire l’accesso allo stadio ai disabili, a persone con bisogni speciali ed a coloro che si muovono solo con la sedia a rotelle. Questo gesto va contro il nostro impegno per garantire l’accesso alla Coppa del Mondo per coloro che sono affetti da disabilità. Si tratta di una vergogna nei confronti delle altre persone in sedia a rotelle». (Photocredit Miro Filho/Repubblica.tv)

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