Marracash e il flop del concerto di Villa Ada

«Non è che se ho centomila fans vendo centomila dischi», canta Marrachash in “In Faccia” e questo l’ha capito benissimo ieri sera a Roma: era in programma a Villa Ada una serata “Roccia Music”, l’etichetta il cui artista di punta è appunto Marracash. Insieme al’artista milanese avrebbero dovuto esibirsi anche Achille Lauro, Fred De Palma e Luché. L’apertura dei cancelli era prevista per le 21, circa 100 i paganti che hanno aspettato un paio d’ore e verso mezzanotte sono stati informati del fatto che il concerto era stato annullato. L’associazione “Villa Ada Incontra il Mondo” ha rilasciato una dichiarazione sui social network riguardante l’accaduto:

“Ciao a tutti, nello scusarci per l’annullamento del concerto, non dipendente dalla volontà dell’organizzazione, vi chiediamo di aspettare gentilmente domani mattina quando verrano diffuse informazioni dettagliate riguardo il rimborso dei biglietti di stasera. Grazie, lo staff di Villa Ada”

LA RISPOSTA DI ROCCIA MUSIC – Se gli organizzatori dichiarano che l’annullamento del concerto non è “dipendente dalla loro volontà”, dall’altra Marracash ha pubblicato un intervento di Roccia Music sulla sua pagina Facebook: «Arrivati sul posto scopriamo che il pubblico purtroppo era davvero esiguo. Può capitare che una serata vada storta e ci assumiamo le nostre resposabilità ma quando il “buco” è COSI grande e la serata va COSI male è evidente che qualcosa non ha funzionato a livello organizzativo e soprattutto promozionale». Si legge poi che «i nostri amici di Roma e gli artisti romani presenti alla serata – forse anche ammiocuggino, ndr. –  ci dicevano che effetivamente nessuno sapeva di questo concerto». Per non snaturare lo show, per il quale sono stati fatti «giorni di prove», si legge che gli artisti hanno «scelto di non suonare,restituire i soldi al pubblico e rinunciare INTERAMENTE al nostro cachet. Ci scusiamo con i fan ma noi abbiamo ritenuto che il rimborso fosse più corretto nei loro confronti rispetto a un live-contentino fatto per salvare la faccia a noi e a Villa Ada».

Stefano Meluni / LaPresse
Stefano Meluni / LaPresse

«UNO SHOW A CUI TENEVAMO MOLTO» – Nello status condiviso dal King del Rap emerge il fatto che faccia «male leggere insulti da parte di “fans” che senza sapere come sono andate le cose sparano giudizi approsimativi o addirittura auguri di morte» e che dispiace per «tutta la vicenda e per non aver potuto mostrare uno show che preparavamo da giorni e a cui tutti tenevamo davvero molto». Poi si è ascagliato anche contro i siti e le riviste del settore «che, come al solito, in cerca di notizie facili e di “sangue” telematico, non hanno nemmeno aspettato di sentire la nostra versione dei fatti e si sono fiondati sul presunto scandalo alla ricerca di visibiltà a buon mercato». La cosa chiara fino ad ora è che se questo flop dà dispiacere al King del rap e alla sua etichetta, figuriamoci quanto dispiacere possa aver dato a quei coraggiosi che dopo due ore di attesa sono rimasti a bocca asciutta e che sebbene riceveranno il rimborso del biglietto, hanno perso due ore di vita per attendere uno show di altre due ore che evidentemente era una perdita di tempo per tutte le persone che invece avevano deciso di non andarci.

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>LA RETE CONTRO IL KING DEL RAP – Su Facebook e Twitter nel frattempo gli utenti hanno preso d’assalto gli accounti di Marracash e Roccia Music. In molti lamentano il fatto che gli artisti avrebbero dovuto scusarsi subito con il pubblico e chidere loro se avrebbero dovuto suonare o meno, altri che dovrebbe farsi «due domande sul perché nessuno è venuto, i fans come dici tu non erano informati ma se io sono davvero tuo fan so benissimo dove suonerai», mentre c’è chi commenta con un laconico «meno arie, fighette» e chi pensa che «un vero artista si sarebbe esibito uguale per rispetto dei fans CHE HANNO ASPETTATO 2 ORE». Il King del rap è stato detronizzato?

 

(Photocredit: Stefano Meluni/LaPresse & screenshot via Facebook)

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