Il Partito Marxista-Leninista Italiano sta con l’ISIS
12/10/2015 di Stefania Carboni
Il Partito Marxista-Leninista Italiano appoggia l’Isis. Sul serio. Giovanni Scuderi, Segretario generale del Partito ha detto testuali parole:
Una santa alleanza imperialista è nata per combattere e distruggere lo Stato islamico che si oppone all’imperialismo. Ovviamente il PMLI non può farne parte. Il nostro posto attuale è al fianco di chi combatte l’imperialismo che è il nemico comune di tutti i popoli del mondo. Lo Stato islamico non vuole che l’imperialismo sia il padrone dell’Iraq, della Siria, del Medioriente, dell’Africa del Nord e centrale, dell’Afghanistan e dello Yemen. Nemmeno noi lo vogliamo, quindi non possiamo non appoggiarlo
Il segretario ne ha parlato durante la quinta sessione plenaria del Comitato centrale. «Tra noi e lo Stato islamico esiste un abisso incolmabile sui piani ideologico, culturale, tattico e strategico, e non condividiamo tutti i suoi metodi di lotta, atti e obiettivi. Ma un punto fondamentale ci accomuna, quello della lotta senza quartiere all’imperialismo. E’ un punto che supera al momento ogni e qualsiasi altra divergenza, ed è il perno della nostra alleanza antimperialista di fatto». Mi sembra un buon motivo di sostegno verso un regime che vende le donne yazidi come schiave, pianifica attentati in tutta Europa e vuole distruggere la civiltà occidentale.
guarda il video:
«L’Italia del nuovo duce Renzi – ha sottolineato il leader dei marxisti e leninisti – fa parte della santa alleanza imperialista, è presente in armi in Iraq e Afghanistan, ed è pronta a bombardare con i tornado lo Stato islamico nel territorio strappato all’Iraq. Aspetta solo di avere la contropartita cui tiene tanto, quella della guida della missione militare in Libia… Dobbiamo convincere il nostro popolo a rifiutarsi di fare carne da cannone dell’imperialismo italiano. E in caso di partecipazione dell’Italia a una eventuale guerra mondiale di sollevarsi anche in armi, se occorre, per impedirlo».
COMPAGNI AVETE UN DUBBIO? ECCO QUI – E se qualche compagno ha un dubbio? Qui c’è una lunga risposta che fuga ogni dubbio:
A questa guerra di dominio e di saccheggio degli imperialisti che ricorrono in modo sistematico al terrorismo, gli antimperialisti islamici contrappongono una propria guerra di resistenza che fa uso anche di azioni terroristiche fuori dai confini dei propri Paesi, fin dentro quei Paesi imperialisti aggressori affinché non si sentano al sicuro neppure nelle loro retrovie. Noi marxisti-leninisti possiamo non condividere gli atti terroristici indiscriminati contro incolpevoli e innocenti civili. Al loro posto agiremmo in modo diverso, ma questo non ci impedisce di capire la loro rabbia e le ragioni che scatenano tale reazione. E in ogni caso dobbiamo prendere atto che tra tutte le forze in campo, non esiste nessun altro soggetto che non si è piegato all’imperialismo e lo combatte con ogni mezzo godendo del sostegno di consistenti fette delle popolazioni locali.