Matteo Renzi e Berlusconi: accordo su tre punti
18/01/2014 di Alessandro D'Amato
LA DICHIARAZIONE DI BERLUSCONI – «Nell’incontro di oggi ho espresso la soddisfazione di Forza Italia per il metodo scelto dal Partito Democratico per avviare un rapido e costruttivo confronto sulle riforme istituzionali. L’accordo con Renzi prevede una nuova legge elettorale che porti al consolidamento dei grandi partiti in un’ottica di semplificazione dello scenario politico». Cosi’ Silvio Berlusconi in una nota che da’ conto dell’incontro a Largo del Nazareno con Silvio Berlusconi. «Durante il nostro colloquio, pur ribadendo le critiche di Forza Italia all’azione dell’esecutivo, e auspicando di poter al più presto ridare la parola ai cittadini, ho garantito al Segretario Renzi che Forza Italia appoggerà in Parlamento le riforme volte a semplificare l’assetto istituzionale del Paese, e, in particolare, quelle relative alla trasformazione del Senato e alla modifica del Titolo Quinto della Costituzione». «Due riforme indispensabili, urgenti e necessarie- aggiunge Berlusconi- per ridare efficienza al nostro sistema istituzionale, per ridurre drasticamente i costi della politica e modernizzare il Paese. Si tratta di riforme che il centro-destra da me guidato ha sempre ricercato e che la nostra maggioranza aveva approvato in Parlamento gia’ nel 2006, ma che fu la sinistra a vanificare, attraverso un referendum, interrompendo cosi’ il percorso di rinnovamento avviato»
LA CONFERENZA STAMPA DI MATTEO RENZI – “Io ho chiuso oggi un giro di incontri con le forze politiche che si sono rese disponibili. C’è una profonda sintonia tra le proposte del Pd e quello che abbiamo discusso oggi con Silvio Berlusconi e Gianni Letta”, è la prima dichiarazione di Matteo Renzi. “Su tre temi: la riforma del Titolo V con modalità che vanno nell’ottica di recupero e risparmi, con l’eliminazione dei rimborsi ai gruppi regionali e con la diminuzione delle indennità. La seconda è la trasformazione del Senato in camera delle autonomie senza indennità, modificando il bicameralismo imperfetto. Come terzo punto c’è la legge elettorale, ovvero un modello che favorisca la governabilità, il bipolarismo ed elimini il potere di ricatto dei partiti più piccoli. Su questo tema apriamo anche ad altre forze politiche nello scrivere questo testo di legge: presto presenteremo un dettaglio di legge alla direzione del Pd, affinché la voti lunedì alle 16”, chiude.
“Noi passeremo questo fine settimana al lavoro, lunedì alle 16 i testi saranno in direzione”. Si può parlare di modello ispanico corretto?, gli chiede Angela Mauro tra i giornalisti. “E’ un modello che punta alla governabilità e a eliminare il potere di veto dei piccoli partiti, aperto al contributo di chi vorrà starci”. Silvio Berlusconi ha chiesto le elezioni?, gli chiedono da Rainews: “Se avete domande per Berlusconi fatele a lui, io sto perdendo il treno”.
MENTRE MATTEO INCONTRA LA STAMPA – Silvio Berlusconi è andato via senza stavolta uova contro l’auto. Si attende il segretario da un ingresso secondario. La proposta che sarebbe volata tra i due sarebbe un modello ispanico made in Italy con due soglie dal 4 all’8 per cento. La conferenza stampa andrà in scena alle 19.
E SILVIO CHIUDE LA SERA CON VERDINI – Silvio Berlusconi, al termine dell’incontro con Matteo Renzi, e’ rientrato a Palazzo Grazioli insieme a Gianni Letta. A precederlo di qualche attimo Denis Verdini. Ora i tre sono riuniti.
L’INCONTRO TERMINA – L’incontro è terminato alle 18,27. La conferma dalle agenzie di stampa:
E’ terminato dopo circa due ore e mezza l’incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi a largo del Nazareno.
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, terminato l’incontro con il segretario del Pd Matteo Renzi, ha lasciato la sede del partito al Nazareno uscendo con la scorta. Il traffico è stato deviato e l’auto con a bordo il Cavaliere ha preso un tratto di strada in contromano per arrivare a Palazzo Grazioli dribblando giornalisti e contestatori. L’annuncio su SkyTg24:
Grande ressa intorno all’edificio. Le strade sono bloccate e la piazza è blindata. Anche all’uscita il Cavaliere ha utilizzato un ingresso laterale per uscire con la sua auto dalla sede del Pd.
SILVIO CHIEDE LA TESSERA? – Berlusconi è a colloquio da più di due ore, e c’è chi comincia a pensare che ci stia prendendo gusto:
Fate uscire Berlusconi da là dentro prima che ci chieda la tessera 2014, ci sta prendendo gusto #renziberlusconi
— Enzo Lattuca (@enzlat) 18 Gennaio 2014
RENZI BERLUSCONI, IL COLLOQUIO DI DUE ORE – Due ore di colloquio, fitte e intense, sulle riforme e sulla legge elettorale. Continua l’attesa fuori dal Nazareno, a Roma, per l’incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi che da due ore sono chiusi al secondo piano della sede del Pd, nell’ufficio del segretario. Nulla trapela, mentre fuori cresce l’attesa dei giornalisti che presidiano tutti gli ingressi dell’edificio. BERLUSCONI-RENZI, LA VIGNETTA DI MAURO BIANI – La meravigliosa vignetta di Mauro Biani sull’incontro tra Berlusconi e Renzi (dalla pagina Fb del Manifesto): E NON RITORNA PIU’? – E’ tutto pronto a via Sant’Andrea delle Fratte per l’uscita del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Si aspetta l’uscita a momenti. Mentre al secondo piano del Nazareno è in corso l’incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi sulla legge elettorale, l’ingresso dalla quale è entrato il cavaliere è stato letterarmente chiuso da tre blindati che sono saliti sul sagrato della chiesa di Sant’Andrea delle Fratte. Le camionette, posizionate così, creano una sorta di salvacondotto per l’auto del cavaliere, che passando sul sagrato eviterà la strada e quindi possibili contestazioni. SILVIO USCIRA’ DAL RETRO – Mentre è ancora in corso a largo del Nazareno l’incontro tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, le forze dell’ordine blindano l’uscita posteriore della sede del Pd, da cui dovrebbe passare – come successo anche all’arrivo – la macchina con a bordo il Cavaliere. Giornalisti, cameraman e fotografi sono quindi tenuti a debita distanza, così come i manifestanti che all’arrivo di Berlusconi hanno tirato delle uova sulla macchina del Cavaliere. RENZI, BERLUSCONI E L’INTESA SULLA LEGGE ELETTORALE – Una intesa sulla legge elettorale capace di coinvolgere un numero molto ampio di partiti sarebbe a portata di mano di Matteo Renzi. A quanto apprende e scrive l’AdnKronos citando fonti di maggioranza, il modello che Matteo Renzi ha proposto a tutti i suoi interlocutori, e di cui in questo momento sta discutendo con Silvio Berlusconi, è il modello spagnolo ‘Made in Italy’ con due tipi di soglie, al 4-5% e all’8% a seconda che ci sia o meno un apparentamento. Su questa formula, sulla quale c’è stata anche un’opera di mediazione del governo, il segretario del Pd sarebbe ragionevolmente convinto di poter tenere insieme sia i piccoli partiti della maggioranza, a partire da Ncd, sia Forza Italia. Renzi ne ha parlato anche negli incontri di stamattina ricevendo un ritorno positivo. La proposta sarebbe tanto gradita a Forza Italia che, spiegano questa volta ambienti del Pd, il Cavaliere non chiederebbe alcuna controparte a cominciare dalla ventilata ipotesi dell’election day di maggio. LARGO DEL NAZARENO, IL VIDEO – Il video dell’arrivo di Berlusconi:RENZI, BERLUSCONI E LUPI – Renzi e Berlusconi hanno il diritto di incontrarsi e di dialogare, ma non è accettabile che due partiti si mettano d’accordo per eliminare gli altri partiti con una legge. Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, a margine del primo convegno nazionale dei giovani di NCD dal titolo “#osiamo” a Pesaro. “Abbiamo detto che due partiti non possono decidere per legge di eliminare gli altri – ha spiegato Lupi – questo è inaccettabile. Ognuno ha il totale diritto e dovere di dialogare con tutti, come stiamo facendo noi. Ognuno poi eserciterà profondamente la responsabilità che ha”. “Bisogna fare la legge elettorale e rapidamente perché abbiamo già perso troppo tempo – ha aggiunto il ministro -. Ci sono le condizioni per poterla fare d’accordo con la maggioranza e nel dialogo con l’opposizione. I criteri li abbiamo detti: si deve sapere chi ha vinto il giorno in cui si è votato, e chi sta all’opposizione; ci deve essere la possibilità di scegliere i propri candidati e ci deve essere lo sbarramento”. QUANDO RENZI ARRIVA A ROMA – Una foto di Matteo Renzi sul treno per Roma in attesa dell’incontro:
Renzi raggiunge in treno Roma per incontrare Silvio Berlusconi #ForzaSilvio pic.twitter.com/nRe7ROM8if
— Dennis Forza Italia (@Den3279) 18 Gennaio 2014
COSA SI DICONO RENZI E BERLUSCONI – Le bocche sono cucite e non trapela nulla su quello che si dicono Renzi e Berlusconi. In compenso il fake di Boskov su Twitter ci regala qualche notizia:
comunque #berlusconi chiesto pesante contropartita per accordo con #renzi, #fiorentina deve riprendere #montolivo #renziberlusconi
— Vujadln Boskov (@VujaBoskov) 18 Gennaio 2014
RENZI-BERLUSCONI, L’INCONTRO E I MALDIPANCIA – Intanto si fanno sentire i maldipancia nella maggioranza per l’incontro. “Se l’intenzione di Renzi e’ fare una legge elettorale con un partito dell’opposizione, accordandosi sul modello spagnolo, ovvero, un Porcellum mascherato che esclude ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti, con candidati calati dall’alto e scelti dai segretari dei partiti, e’ chiaro che questo porrebbe un’ipoteca pesante sul governo”. Lo afferma Barbara Saltamartini, deputato del Nuovo Centrodestra. “Il dialogo con tutti si’, ma l’accordo deve partire da un’intesa con la maggioranza. Io mi auguro che cio’ avvenga, altrimenti sarebbe un atto di arroganza politica mai vista prima e a perderci la faccia sarebbe per primo il segretario del Pd”, conclude Saltamartini. IL FAKE DI CUPERLO – Il fake di Gianni Cuperlo dice la sua sull’incontro:
È più umiliante di quando il medico mi ha fatto l’esame della prostata a tradimento. #renziberlusconi #Berlusconi #renzi #belloefake #pd — Gianni Kuperlo (@GianniCuperIoPD) 18 Gennaio 2014
I FAN DI SILVIO IN PIAZZA – A Largo del Nazarno ci sono gli scontenti di fede berlusconiana, tra i quali il ‘disturbatore’ di destra Roberto Berardi. “Vergogna, con il criminale non si tratta”, gridano i ‘viola’ al passaggio del corteo di Berlusconi. Al che Berardi e i suoi insorgono contro Mascia: “Ah carogna, ma perche’ non so criminali questi del Pd. Ah carogna, fatte la barba”, grida l’agitatore con il volto di Mussolini tatuato sul braccio. LA SITUAZIONE A LARGO DEL NAZARENO – Un cordone di sicurezza si è formato tra via Capo delle Case e Largo Nazareno. Da una parte i manifestanti capitanati da Mascia e trattenuti dalle forze dell’ordine dall’altra i giornalisti. Un commerciante di nazionalità cinese si ferma ad osservare ha il negozio souvenir a due passi dalla sede Pd: “Non lavoro dalle 4. È sempre il solito problema. Viene un politico e chiudono la strada. Per i political problems non lavoriamo noi”. Ma Renzi le piace? “Sì ma la crisi si sente chissà che non risolvano sul lavoro”. Il colloquio si svolge nello studio di Matteo Renzi, al secondo piano della sede Pd di via del Nazareno. BERLUSCONI SALE LE SCALE – Il giornalista del Corriere Tommaso Labate pubblica su Facebook una foto di Berlusconi che sale le scale per dirigersi nella stanza dove lo aspetta Matteo Renzi: RENZI-BERLUSCONI, SI INIZIA – Filippo Sensi alias Nomfup, capo ufficio stampa del Partito Democratico, annuncia che è iniziato il confronto:
Iniziato — nomfup (@nomfup) 18 Gennaio 2014
LE FOTO DEL LANCIO DI UOVA – Alessandro Trocino, giornalista del Corriere, mostra una foto del lancio di uova all’indirizzo di Silvio Berlusconi all’entrata di Largo del Nazareno:
Uova sulla macchina di Berlusconi #renzi #pd #berlusconi pic.twitter.com/U5UIar3x0Z
— alessandro trocino (@aletrocino) 18 Gennaio 2014
Carlo Tecce del Fatto ci racconta anche i cori:
Uova sulla macchina di #Berlusconi con il coro con i “criminali non si tratta” #renzi
— Carlo Tecce (@TecceCarlo) 18 Gennaio 2014
SILVIO E IL LANCIO DI UOVA – Il leader di Forza Italia è stato accolto da alcuni manifestanti del Popolo viola al grido di “Vergogna” e con un lancio di uova che hanno colpito l’auto su cui viaggiava.
E’ ARRIVATO BERLUSCONI – Berlusconi è entrato nella sede Pd da un ingresso secondario: si comincia. A palazzo Grazioli, oggi, si sono recati sia Gianni Letta che Denis Verdini. Berlusconi potrebbe rilasciare qualche dichiarazione dopo aver visto il leader del Pd nella sede del partito prima di ripartire per Arcore, ma c’e’ anche chi ipotizza che possa decidere di tenere una conferenza stampa, magari nella sede di Forza Italia. Silvio è passato dall’ingresso laterale e poi è passato di fronte all’ingresso principale per salire le scale al piano in cui lo aspetta Matteo Renzi. E’ la prima volta che Berlusconi entra nella sede del Partito Democratico.
RENZI, BERLUSCONI E ROBERTO GASPAROTTI – C’e’ anche Roberto Gasparotti nella ressa di tv, stampa e curiosi a largo del Nazareno, in attesa del faccia a faccia tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, previsto per le 16. L’uomo-immagine del Cavaliere e’ arrivato un’oretta prima per il tradizionale sopralluogo prima di un evento pubblico del leader azzurro.
RENZI, BERLUSCONI E LA FOTO DEL CHE – “Non ho mai visto le foto di Che Guevara e Fidel Castro nella sede del Pd, non c’erano neanche in quella del Partito comunista”. Al termine del dibattito sulla Terra dei fuochi organizzato all’universita’ Suor Orsola Benincasa di Napoli, il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, risponde cosi’ alla domanda di un cronista che ironizza sull’incontro in programma tra Berlusconi e Renzi, che potrebbe svolgersi in una stanza del Nazareno dove e’ presente un quadro che ritrae i due protagonisti della rivoluzione cubana.
MATTEO RENZI E BERLUSCONI: ALL’INCONTRO ECCO GUERINI – Nella sede del Pd, al Nazareno, è entrato anche Lorenzo Guerini. Il portavoce della segreteria del Pd sarà il solo a partecipare con Matteo Renzi all’incontro con Silvio Berlusconi che invece, stando a quanto ha riferito lo stessi Renzi ieri sera, andrà all’incontro con il suo fedelissimo Gianni Letta.
Matteo Renzi ha appena raggiunto la sede del Pd in via Sant’Andrea delle Fratte. Il segretario del partito ha raggiunto l’ingresso principale a piedi facendosi spazio tra cronisti e telecamere e non ha rilasciato alcuna dichiarazione sull’incontro con Silvio Berlusconi che insieme con Gianni Letta discuterà con il neosegretario del Partito Democratico della riforma della legge elettorale. Prima di arrivare alla sede del Pd Silvio Berlusconi aveva ricevuto a palazzo Grazioli Gianni Letta e Denis Verdini.
RENZI-BERLUSCONI: LA PROTESTA DEL VECCHIETTO – Un anziano signore ha protestato davanti alla sede del Pd contro l’incontro tra il segretario Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Il signore che ha urlato contro Renzi al suo ingresso, è poi rimasto seduto su una sedia e poco fa e’ stato allontanato dalla polizia che presidia la zona attorno alla sede del Pd.
RENZI-BERLUSCONI: IL MISTERO DELLA FOTO DEL CHE -«La foto di Che Guevara e di Fidel Castro non è nella sede del Pd. Non c’erano neanche in quelle del Pc. Io non le ho mai viste…». Così il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, risponde ad una domanda dei giornalisti, a Napoli, circa l’incontro, previsto nel pomeriggio, tra il segretario democratico Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, nella sede di largo del Nazareno a Roma. Proprio ieri il neoleader del Pd aveva parlato di questa fotografia nel corso delle “Invasioni Barbariche” di Daria Bignardi su La7.