Loredana Bertè: «Vi racconto come è nata l’infame storia di Mimì e la sfortuna»
04/12/2015 di Redazione
Mia Martini e la leggenda, falsa, di portare sfortuna. Maldicenze che pesarono sulla cantante. Dagospia propone alcuni estratti dalla biografia di Loredana Berté, scritta con Malcom Pagani, “Traslocando – E’ andata così”, edita da Rizzoli.
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La leggenda era nata all’inizio degli anni Settanta. C’era stato un concerto in Sicilia. Era finito tardi. Mimì si era raccomandata con la band: «Avete l’albergo pagato, dormite qui, mi raccomando». Ma i ragazzi, come capitava allora, avevano pensato di arrotondare la diaria viaggiando di notte. Ebbero un incidente, fecero un frontale, ci furono dei morti e i giornali iniziarono a pubblicare foto degli spartiti di Mimì insanguinati e a insinuare che non avesse voluto pagare l’hotel.
In un ambiente falso e scaramantico com’è quello della musica, bastò e avanzò. «Mimì porta iella» si diceva a mezza voce e l’infamia si fece largo. L’aveva combattuta a lungo. Al tempo dei rifiuti continui, delle spalle voltate e degli amici di un tempo che facevano finta di non conoscerla, Mimì era tornata indietro alla ricerca delle proprie origini. Si era trasferita a Bagnara Calabra. Proprio in un posto che odiavo e non avevo mai capito, mia sorella era andata alla ricerca dei perché.
(foto copertina ANSA/OLDPIX)