I commenti razzisti alla foto del bambino migrante che fa il bagno nudo a Reggio Calabria
04/07/2017 di Redazione
Una foto di un migrante nudo ha scatenato una ondata di indignazione su Facebook ricca di razzismo a Reggio Calabria. L’episodio è raccontato dal Fatto Quotidiano, e riguarda una immagine condivisa su Facebook da Ivan Nasso, un manager che era stato nominato presidente di una commissione sul Cinema da parte della giunta di centrodestra guidata da Giuseppe Scopelliti, ex sindaco di Reggio Calabria. La foto ritrae un giovanissimo africano che fa il bagno senza vestiti su una spiaggia della città calabrese.
LA FOTO DEL BAMBINO NERO NUDO DI REGGIO CALABRIA SUSCITA COMMENTI A FAVORE DELL’OLOCAUSTO
L’immagine evidenzia come il migrante nudo sia probabilmente africano, e sia sopratutto un bambino. Invece che un po’ di comprensione per un ragazzino di 10 anni o poco più, o poco meno, che vuole passare un momento di svago si è scatenata su Facebook un’ondata di indignazione più che insensata. La prima persona secondo il Fatto Quotidiano a condividere questa foto, Ivan Nasso, la denuncia come una prova dell’invasione che mette a repentaglio l’esistenza di giovani e anziane. C’è però chi fa molto peggio: l’invocazione alle manganellate e a usare ettolitri d’olio di ricino sono numerose. Alcuni esponenti del centrodestra locale evocano il terrore per chi vuole aizzare la rivolta sociale, chiedendo l’intervento dei vigili urbani contro i migranti. Un ex collaboratore di un senatore di Reggio Calabria auspica perfino gli spari contro gli zozzoni. Altri commenti riportati dal pezzo di Lucio Musolino sul Fatto Quotidiano sono terrificanti. Si va dagli alberi di banane per coprire le nudità, ai rimpatri degli zulù fino alla disgustosa evocazione dell’Olocausto. “Io la legge me la faccio da me, spero che ci sia altra gente che mi appoggi a fare un altro Olocausto”.