Migranti: fame, freddo e abusi, le sofferenze dei bambini verso l’Europa
28/10/2015 di Andrea Mollica
Migranti
, i bambini sono i più esposti alle sofferenze che si incontrano nei viaggi disperati compiuti in questi mesi da centinaia di migliaia di persone per trovare asilo in Europa. Unicef e Unhcr evidenziano come i più giovani tra i migranti siano i più esposti alla fame, al freddo e agli abusi che si verificano sulla rotta dei Balcani, dove impera la legge del più forte, applicata in modo particolarmente spietato dai trafficanti d’uomini.
ROTTE MIGRANTI
– Migliaia di persone arrivano in Europa ogni settimana. Scappano da Paesi in guerra come Siria o Afghanistan, nella speranza di vivere la propria esistenza in pace a diverse migliaia di chilometri dalla loro casa. Le rotte dei migranti sono particolarmente pericolose: le persone fanno fatica a trovare luoghi di riposo, così come particolarmente complicato è riuscire a mangiare e a bere. I più piccoli tra i migranti soffrono in particolar modo le condizioni così difficili affrontate durante la fuga. Da inizio 2015 sono arrivati in Europa circa 644 mila richiedenti asilo, e il 34% dei profughi sono minorenni, come riportato dalle agenzie Onu. Unhcr, l’Alto commissario per i rifugiati, ha evidenziato come i bambini siano esposti alla violenza e agli abusi nei loro viaggi verso l’Europa, particolarmente in luoghi come parchi o stazioni dei bus o dei treni, come riportato da numerose testimonianze. Anche Unicef ha denunciato simili pericoli, e ha rimarcato come il problema sia acuito dal fatto che i migranti che subiscono violenza non sappiano a chi rivolgersi per chiedere aiuto. Particolarmente pericolosa è la via dei Balcani, la rotta di gran lunga più percorsa dai migranti in questi ultimi mesi del 2015.
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MIGRANTI IN ARRIVO
– La gran parte dei migranti in fuga da Siria e Afghanista arriva in Grecia dopo aver attraversato i pochi chilometri che separano le coste elleniche dalla Turchia, e poi si muovono in direzione del Nord, passando per Macedonia, Serbia, Ungheria, Croazia e Slovenia. Save The Childern spiega su Bild Zeitung come nei luoghi dei Balcani attraversati dai migranti viga la regola del più forte: quando le polizie al confine sparano con gli idranti, i bambini sono spesso schiacciati dagli uomini più grandi di loro. Una delle tante violenze subite dai piccoli, che hanno spinto l’Unicef a creare sette aree di protezione per i futuri richiedenti asilo tra Macedonia, Croazia e Serbia. I funzionario dell’agenzia delle Nazioni Uniti rimarcano come i migranti preferiscano proseguire il loro viaggio di speranza piuttosto che sostare per rifocillarsi e ripararsi dal freddo, accettando di dormire al gelo, riscaldati solo da poche coperte. Le violenze sono purtroppo ricorrenti anche quando i migranti arrivano a destinazione. In Germania sono sempre più numerosi i casi di abusi denunciati all’interno delle strutture di accoglienza, senza contare che i trafficanti di uomini sono particolarmente crudeli. Le molestie subite dalle donne come dai bambini sono costanti.
Photo credit: VLADIMIR SIMICEK/AFP/Getty Images