10 cose che (forse) non sai sui migranti
03/09/2015 di Donato De Sena
I dati che descrivono l’emergenza migranti in Europa e in Italia sono molteplici. Abbiamo provato a fare un po’ d’ordine tra le cifre diffuse nelle ultime settimane da Ministero dell’Interno e Unhcr.
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In Europa richiedenti asilo soprattutto da Siria, Iraq, Afghanistan, e Serbia e Kosovo. I principali paesi d’origine dei richiedenti asilo in Europa non sono africani. Secondo l’Unhcr, l’Agenzia Onu per i rifugiati, il maggior numero di richiedenti asilo sono: Siria (147mila), Iraq (66mila), Afghanistan (58mila) e Serbia-Kosovo (55mila). Poi l’Eritrea (47.500).
In Germania il triplo delle domande di asilo dell’Italia. Stando ai dati dell’Unhcr ci sono quattro paesi di accoglienza nel mondo che lo scorso anno hanno raccolto più domande di asilo dell’Italia: la Germania (173mila), gli Stati Uniti (121mila), la Turchia (87mila) e la Svezia (75mila). L’Italia è quinta nella classifica con 63.500 richieste. Complessivamente le domande di asilo sono state 866mila. I primi cinque paesi ne hanno raccolte il 60% del totale.
In Italia bocciate circà la metà delle domande di asilo. Secondo i dati del Viminale tra il primo agosto 2014 e il 15 luglio 2015 le domande di asilo esaminate sono state 43mila (meno di quanti indicati dall’Unhcr per il 2014) . C’è stato però il riconoscimento di una forma di protezione solo per 20mila richieste.
In Italia poche domande di asilo da siriani ed eritrei. L’Unhcr fa sapere che nel 2014 solo un piccolo numero di siriani ed eritrei (rispettivamente 500 e 480) ha presentato domanda d’asilo in Italia, nonostante fossero tra le principali nazionalità d’origine degli arrivi via mare.
In Italia arrivano soprattutto eritrei. Secondo il Viminale i migranti sbarcati sulle nostre coste da inizio anno fino al 7 agosto provengono principalmente dall’Eritrea (quasi 26.700). Seguono la Nigeria (12.300), il Sub-Sahara (quasi 7.900), la Somalia (7.600), il Sudan (5.800), la Siria (5.600). il Gambia (5.000), il Bangladesh (4.200), il Senegal (3.700), il Mali (3.500), il Ghana (2.500) e infine la Costa d’Avorio (2.100).
In Italia in un anno arrestati 783 scafisti. Complessivamente (dati del Ministero dell’Interno) in Italia sono sbarcati, dal primo agosto 2014 al 31 luglio 2015 ben 175mila migranti. Nello stesso periodo sono stati arrestati ben 783 scafisti.
Flusso di migranti mai visto dal ’92. Un’ondata di migrazione verso l’Europa della portata di quella degli ultimi mesi non si verificava da oltre 20 anni. L’Unhcr spiega che non venivano presentate così tante domande di asilo nei paesi industrializzati dal 1992, anno d’inizio del conflitto in Bosnia-Herzegovina.
Dall’Italia rimpatri a metà. Secondo dati del Viminale nei primi sette mesi del 2015 sono stati rimpatriati 8.497 migranti irregolari, mentre sono risultati irrintracciabili 9.571 irregolari. Nel corso del 2014 invece sono stati rimpatriati 15.726 irregolari contro altri 15.180 il cui provvedimento amministrativo di espulsione non è stato eseguito perché irrintracciabili. In testa alla classifica dei respingimenti effettuati nel 2015 ci sono gli albanesi, con 3.250 rimpatri, seguiti dai tunisini, 921, dai marocchini, 680, dagli egiziani, 339, e dai nigeriani 294.
Morti in aumento nel Mediterraneo. In un comunicato di pochi giorni fa l’Unchr ha indicato in 2.500 i migranti e i rifugiati morti nel Mediterraneo nel 2015 nel tentativo di raggiungere l’Europa. Nei dodico mesi del 2014 sarebbero state invece 3.500 le persone morte o date per disperse nelle stesse acque.
110mila sbarchi in Italia in 8 mesi. Secondo il Ministero dell’Interno al 7 agosto scorso erano sbarcati sulle nostre coste da inizio anno circa 99.300 migranti, un dato in linea con i 171.100 migranti arrivati in Italia via mare nel 2014. L’Unhcr il 28 agosto ha parlato di 110mila migranti o rifugiati giunti nel nostro paese dopo aver attraversato il Mediterraneo.
(Foto di copertina da archivio Getty Images. Credit. Jean-Christophe Magnenet / Afp)