Migranti, i 7 punti del piano di Angela Merkel

Migranti

, la crisi dei profughi con un’ondata di arrivi di persone senza precedenti nella storia recente della Germania è diventato il principale ambito di azione di Angela Merkel. La cancelleria propone un piano di sette punti per accelerare la procedura d’asilo, rafforzarla, migliorare l’integrazione dei migranti in Germania così come rendere più facili le espulsioni.

MIGRANTI GERMANIA

– La Germania ha concesso oltre 400 mila asili nel 2014, ma le crisi umanitarie nel Medio Oriente e in Africa provocate dai diversi conflitti che incendiano le regioni hanno aumentato, e di molto, la pressione migratoria verso il Paese più ricco d’Europa. Angela Merkel, dopo mesi di titubanza, ha impresso una svolta rilevante alla politica tedesca sui profughi. A livello europeo la cancelliera si è schierata in modo netto per introdurre un sistema di quote obbligatorie per redistribuire tra i vari Stati membri i richiedenti asilo, provando una profonda lacerazione con Paesi tradizionali alleati della Germania, come la Polonia e il blocco orientale. A livello interno il governo tedesco ha deciso di sospendere il sistema di Dublino per quanto riguarda i profughi siriani, annunciando l’intenzione di concedere circa 800 mila asili a chi è scappato dalla guerra più grave degli ultimi anni. Per reggere questa sfida Angela Merkel propone un piano articolato in 7 punti, spiegato da Bild Zeitung.

    • 1. Alloggi. Fino alla fine di ottobre tutti i migranti dovranno vivere in abitazioni o strutture permanenti. Per il momento ci sono oltre 20 mila persone che invece risiedono nelle tende predisposte dalle autorità per gestire l’emergenza. Per realizzare questo obiettivo verranno concesse deroghe alla costruzioni dei nuovi centri profughi.
    • 2. Procedura d’asilo. Per accogliere così tante richieste d’asilo è necessario che la loro procedura sia accelerata. Per questo motivo il governo tedesco rafforzerà il personale con nuovo personale, 1500 nel 2015 e 1000 nel 2015. Inoltre verranno create 5000 nuove posizioni nel servizio civile federale, per poter dare un aiuto più efficace ai migranti.
    • 3. Lavoro. I profughi che avranno ottenuto l’asilo riceveranno corsi di tedesco e formazione professionale, per entrare rapidamente nel mercato del lavoro della Germania.
    • 4. Aiuto finanziario. Ai migranti non sarà più fornita una diaria in contate, finora fino a 143 euro al mese, ma invece buoni per acquistare cibo e vestiti.

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  • 5. Diritto d’asilo. Il diritto d’asilo è il punto più controverso del piano del governo tedesco. La Cdu, il partito della cancelleria, vorrebbe inasprirlo, con tanto di modifica costituzionale, per rendere più difficile la sua concessione. La Spd ha già espresso una posizione contraria, e se rimanesse ferma impedirebbe l’inasprimento della procedura d’asilo. In Germania serve una maggioranza dei 2/3, a Bundestag e Bundesrat, per modificare la Legge fondamentale. Angela Merkel, come d’abitudine nei temi più controversi, non ha ancora preso una posizione definita.
  • 6. Espulsioni più veloci. L’accelerazione della procedura delle richieste d’asilo servirà anche per rendere più veloci le espulsioni. Chi viene da Stati giudicati sicuri, come Serbia o Macedonia, dovrà essere allontanato dalla Germania entro una settimana, con il divieto di rientrarci per i prossimi 5. La lista degli Stati sicuri ai cui cittadini non verrà concesso l’asilo dovrebbe essere allargato anche all’Albania, al Montenegro e al Kosovo. Tutti i profughi, ed è un’esplicita richiesta della Germania, dovranno essere registrati nei Paesi di primo ingresso quali Grecia e Italia, affinché possano poi essere redistribuiti.
  • 7. Trafficanti d’uomini. La Germania vuole rafforzare la lotta contro le banche che organizzano il traffico dei migranti, con maggiori controlli alle frontiere. Per ottemperare a questo obiettivo la polizia federale e i servizi segreti interni saranno rafforzati con 1500 nuove posizioni.

Photocredit: Adam Berry/Getty Images

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