Il prete che aiuta i migranti denuncia: « Alcuni cittadini mi sputano in faccia, i leghisti minacciano»
10/09/2015 di Redazione
Migranti
Luca Favarin è un sacerdote di Padova che coordina un progetto di solidarietà per i migranti. Papa Francesco ha invitato tutte le parrocchie italiane ad accogliere una famiglia di profughi, un impegno che don Favarin svolge da ormai diverso tempo. L’attività del sacerdote in favore degli stranieri l’hanno portato a ripetuti scontri con i leghisti e i numerosi xenofobi che vivono a Padova, sempre più ostili all’accoglienza nei confronti dei migranti.
MIGRANTI LUCA FAVARINI
– Il portale svizzero 20 Minuten ha intervistato don Luca Favarin in merito alla reazione della sua città, Padova, alle attivitò che svolge per l’accoglienza dei migranti. Don Favarin guida una cooperativa, Percorso Vita Onlus, che chiede ai proprietari di case sfitte e non abitate per il momento di concederle per un periodo di tempo ai migranti. Grazie a Percorso Vita 100 profughi hanno trovato un alloggio. Don Luca Favarin spiega di esser stato ripetutamente attaccato insieme ai suoi collaboratori per il suo impegno. «Una volta è stato chiuso l’accesso a una delle case che gestiamo per i migranti con delle catene. Sulla strada diverse persone mi hanno sputato o insultato durante eventi pubblici. Sono consapevole che queste cose possono capitare a causa della politica anti stranieri. Ma continuiamo a lavorare, perché per noi è importante aiutare donne e uomini che nella loro vita hanno già perso così tanto». Un impegno in piena coerenza con il messaggio della Chiesa. Per il sacerdote patavino nella prospettiva del cattolicesimo la solidarietà non deve mai essere messa in dubbio, perché appartiene al cuore degli uomini.
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MIGRANTI LEGA NORD
– Don Luca Favarin rimarca come con la Lega Nord, il partito che amministra Padova con il sindaco Bitonci, ci siano molti conflitti. « Alcuni iscritti ci hanno minacciato con l’invio di bulldozer e incendi. Intimoriscono i migranti e i collaboratori di Percorso Vita. Una volta hanno fotografato una delle case, in cui vivono i richiedenti asilo, e pubblicato l’immagine su internet. Su questa foto hanno scritto che ci vivevano “criminali”. Di tanto e in tanto dobbiamo chiamare la polizia per tranquillizzare la situazione». Don Luca Favarin spiega che una parte della popolazione di Padova e dintorni sia ostile ai progetti di solidarietà della sua Onlus, condividendo le posizioni della Lega Nord. « Ci sono anche quelli che ci deridono e ci vogliono scoraggiare. Per fortuna però diverse persone ci aiutano, portano cibo e vestiti per i migranti, e offrono loro un alloggio. Alcuni lavorano anche come volontari nelle nostre strutture». Secondo il sacerdote l’attuale crisi dei migranti ha polarizzato la popolazione, con una crescita sia del sentimento di ostilità, se non aperta xenofobia, nei confronti degli stranieri, così come un aumento della solidarietà.
Photocredit: AFP PHOTO / MARCELLO PATERNOSTRO