Milano Pride: in 50mila per l’orgoglio LGBT

Milano Pride aspetta 50mila persone per la sfilata che conclude la settimana dedicata all’orgoglio LGBT. Presente il sindaco Giuliano Pisapia e, come testimonial, l’ex calciatore Alessandro Costacurta in campo «contro l’omofobia nello sport».

Per questa edizione ci sarà spazio anche al tema dei profughi. Parte dei fondi raccolti durante le iniziative della Pride Square e della Pride Week saranno destinati a beni di prima necessità per le associazioni impegnate nell’accoglienza.

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MILANO PRIDE PERCORSO

– I carri (pochi saranno massimo otto) del Milano Pride partiranno in piazza Duca d’Aosta alle 16. La sfilata si chiuderà a Porta Venezia alle 18. Corso Buenos Aires resterà chiuso in parte, all’altezza di viale Tunisia. Il corteo sfilerà in via Vitruvio, piazza Caiazzo, via Settembrini e da qui sul corso Buenos Aires fino al palco piazzato in Porta Venezia.

milano pride
La mappa del percorso

MILANO PRIDE PROGRAMMA

– A Milano c’è il PRIDE SQUARE, tra via Lecco, Largo Bellintani e via Palazzi. Operativo dal 25 al 27 Giugno ospita un mercatino. Associazioni, negozianti e locali del quartiere sono coinvolti in eventi diurni e serali, con dibattiti e spettacoli. Qui il programma.

MILANO PRIDE POLEMICHE CON LA LEGA

– Le frasi di due consiglieri comunali di Milano in quota alla Lega hanno scatenato l’indignazione generale. I due leghisti hanno definito il Pride un «deprimente palcoscenico di qualche migliaio di frustrati, vittime di aberrazioni della natura». Dura la replica del segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati: «Ci ripugnano queste parole. Non si possono chiudere gli occhi di fronte alla grettezza del comunicato dei due esponenti del Carroccio, che, per quanto è volgare, sembra quasi uno scherzo».

(In copertina l’ultimo Pride a Milano. Foto Vittorio Zunino Celotto Getty Images News)

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