“Miss Italia dimostra 70 anni”

Ha 17 anni, ma ne dimostra settanta. La battutona di Vittorio Feltri sul Giornale di oggi serve a spiegare la presa di posizione dell’ex direttore del quotidiano contro il concorso:

 

Miss Italia, in particolare, è una rassegna tristissima di corpifemminili esibiti quali capidi bestiame da valutare, scartare, eventualmente premiare. Con quali criteri? Gli stessi che usavano i commercianti e i loro clienti nelle fiere paesane, per esempio quella di Rovato (Brescia) che, in campo boario, era ilmercatopiùfrequentato.Suppongo che il titolo ambìto vengaassegnatoallaragazzapiùavvenente. Il giudizio è affidato a una giuria di esperti (in che?) e ai telespettatoriche siesprimono mediante il democraticissimotelevoto. Gente che si mette lì di buzzo buono, almeno spero, per individuare quali siano i glutei più sodi, gli occhi più abbacinanti, il sorriso più accattivante. Scusate: dimenticavo il seno.Lasignorina che risulti dotata delle caratteristiche fisiche maggiormente apprezzate dai giudici viene incoronata quale miglior fico del bigoncio.

E tutto ciò, dice Feltri e – immaginiamo – al contrario di Veline, Velone e di tutta l’immondizia che gira su Mediaset, è assai voVgaVe:

Già questa metodologia ha un carico cospicuo di volgarità. Nonbastasse,leconcorrentisono chiamate a dimostrare di avere un discreto bagaglio culturale. Come? Rispondendo ad alcune domande mirate. Un esamepenosonelcorsodelquale le poveracce, probabilmente addestrate allo scopo di essere promosse, sfoggiano una serie diluoghicomuni,banalitàpoliticamente corrette di questo tipo: mi sta molto a cuore la pace nel mondo; stimo Mario Monti per il suo lavoro che sta compiendo a vantaggio del Paese; sono umile, semplice e bella, hole carte in regolaper vincere.

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