«La miss? Una trans», ed è subito tribunale tra Selvaggia Lucarelli e Alessia Mancini

Selvaggia Lucarelli sul banco degli imputati per una vicenda che risale al 2010, quando circolò insistentemente un gossip sul concorso di miss Italia secondo in quale vi era una trans fra le partecipanti.

IL GOSSIP E LA MISS TRANS

Oggi ne parla Il Messaggero nella cronaca locale di Roma

Ieri, di fronte ai giudici monocratici di piazzale Clodio, la Lucarelli è stata interrogata e si è giustificata: «Non ho detto che era un trans dando alla cosa un’accezione denigratoria o discriminatoria. Ho appoggiato tante volte la “causa”, presentando anche libri di Vladimir Luxuria e di Platinette». Non è tutto: a dire dell’opinionista, in un’intervista rilasciata a un quotidiano nazionale, inizialmente la giovane, pur dandole della “fulminata”, l’avrebbe addirittura ringraziata per il momento di notorietà che stava vivendo.

Ma cosa era successo?

Parte lesa della vicenda è l’ex miss Lazio, Alessia Mancini. Cinque anni fa aveva partecipato al concorso con il numero 53 e, in diretta nazionale, era scoppiata in lacrime per le voci che circolavano sulla sua identità sessuale. […] L’11 settembre del 2010, la Lucarelli aveva infatti scritto […] «La voce è più che insistente e io ve la spiffero in anteprima – aveva scritto – la storia che a Miss Italia ci sarebbe una concorrente trans in effetti pare sia vera. E il nome che gira è quello della numero 53, Alessia Mancini (omonima della nota showgirl), una tizia la cui altezza desta già qualche sospetto: è alta 1,84. La ragazza è operata, ha cambiato il suo nome all’anagrafe ed è stata eletta Miss Lazio il 23 agosto».

La Lucarelli si difende ricordando che la miss avrebbe potuto approfittare della notorietà raggiunta con il gossip e rimarca

«Se vogliamo ragionare in termini di marketing, Alessia Mancini dopo tutto ‘sto clamore stasera avrà tutti gli occhi puntati addosso e anziché, magari, uscire alla prima selezione e cadere nel dimenticatoio come la maggior parte delle altre, avrà il suo momento di gloria. Magari la gente da casa la voterà pure per consolarla delle maldicenze subite»

Ma la Mancini viene eliminata e decide di querelare la giornalista da cui, dice, si è sentita danneggiata. L’ultima parola ora spetterà ai giudici

 

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