Perché tutti odiano Monsanto

20/05/2016 di Redazione

Monsanto

è una delle aziende più odiate al mondo. Il colosso americano potrebbe esser comprato dall’azienda farmaceutica Bayer, in una delle più grossi operazioni dell’economia mondiale. Monsanto è un’impresa che grazie alla sua innovativa tecnologia realizza significativi profitti, ma diversi suoi prodotti hanno favorito la diffusione di una pessima fama, tanto da esser criticata anche da una nota canzone di Neil Young.

MONSANTO FAMA

Monsanto è un’azienda americana specializzata nelle biotecnologie agrarie. Fondata più di 100 anni fa a St. Louis, nel Missori, come azienda chimica, l’impresa è una delle maggiori produttrici del glifosato, l’erbicida al centro di un duro scontro tra i ministri agricoli dei Paesi UE, così come del mais genetico. In questi ultimi giorni Monsanto è l’azienda più citata dai quotidiani finanziaria, visto che due colossi della chimica tedesca, BASF e Bayer, sembrano pronti a lanciare offerte per rilevarla. L’azienda di Leverkusen ha subito un contraccolpo in Borsa per il suo interesse nei confronti di Monsanto, favorito anche dalla fama prevalentemente negativa dell’azienda. Come rimarca FAZ, Monsanto è uno degli obiettivi preferiti dell’Ong ambientaliste e critiche verso la globalizzazione, insieme a Shell o Banca Mondiale.

MONSANTO PRODOTTI

Uno dei motivi storici dell’avversione verso l’azienda Monsanto è la produzione dell’Agente Arancio, un defoliante tossico per l’uomo che era utilizzato dall’esercito americano per disboscare le foreste del Vietnam del Sud. I gravi danni prodotti su migliaia di persone hanno provocato un pesante danno d’immagine per l’azienda statunitense, criticata in questi ultimi anni per l’avversione nei confronti degli Ogm, gli organismi geneticamente modificati, nel settore agricolo. Anche il modello economico di Monsanto, particolarmente aggressivo nei confronti della concorrenza, ha suscitato aspre critiche nei suoi confronti. Il gruppo è l’azienda di riferimento nello sviluppo di organismi geneticamente modificati, e grazie alla sua superiorità tecnologica è stata capace di chiudere il suo anno con profitti per 2,3 miliardi di dollari.

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