Le 17 cose sulla morte che non hai mai avuto il coraggio di chiedere
11/06/2015 di Redazione
Sebbene ognuno debba accettare il fatto che un giorno morirà, ben pochi sembra vogliano parlarne. Nel mondo occidentale la morte è qualcosa di cui si ha paura, forse per timore del dolore o di ciò che potrebbe accadere dopo la vita. Ci saranno nuvole candide e porte splendenti oppure sarà come tornare nell’utero della mamma? Tu esisti, ma nessuno lo sa e sei circondato da una calma eterna. Normalmente la società cerca in ogni modo possibile di rimandare la morte, e così le donne comprano creme anti-rughe per combattere i segni del tempo e rimanere belle, raggianti e giovanili. Ci si prende cura di sé stessi, si fa attività fisica, si mangiano i cibi giusti e si controlla il proprio corpo in cerca di segnali anomali.
L’INIZIO DI UNA NUOVA AVVENTURA? –
In alcune culture, la morte è una parte fondamentale dell’esistenza umana che segna la fine di un viaggio e l’inizio di una nuova avventura, e anche se potreste considerare queste tribù estremamente incivili, bisogna dire che tra loro mai nessuno è morto cadendo dal letto (solo negli Stati Uniti ogni anno muoiono circa 600 persone in questo modo). Tecnicamente, come scrive Sara Weir su What a Culture, noi umani siamo programmati per vivere in eterno, ma moriamo comunque, principalmente a causa di malattie cardiache, ma anche per malattie e disturbi causati dall’età. Sfortunatamente per tutti noi verrà il momento di dire addio al mondo, ma potremo comunque continuare a “infestare” con affetto (ma anche no) le case di coloro che amiamo (o odiamo).
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(Photocredit copertina: Jeff J Mitchell/Getty Images)
(Scritto con la collaborazione di Beatrice Mazzoleni e Chiara Agostini)