Muore Giannantonio Brugola, portò l’omonima vite nel mondo
16/02/2015 di Redazione
Figlio di Egidio, Giannantonio Brugola, classe 1943, aveva ereditato nel 1964 l’azienda che ha presieduto sino all’ultimo.
LA STORIA DELLA BRUGOLA – Inizia nel 1926 a storia della fortunata vite, quando la Oeb (Officine Egidio Brugola) viene fondata da Egidio. Giannantonio, il figlio, inizia ad occuparsi dell’azienda a 16 anni, alla morte del padre, portando la fabbrica di Lissone a diventare unico fornitore dei motori prodotti in Europa dalla Volkswagen alla Ford. Oggi l’azienda fattura 120milioni di euro all’anno ed è sbarcata da poco oltre Oceano. Il 12 febbraio scorso il figlio e vicepresidente della “OeB”, Egidio, aveva annunciato la realizzazione delle prime due viti negli Stati Uniti. La prima di queste, dedicata appunto a Giannantonio Brugola.
EGIDIO L’INVENTORE – Fu suo padre che per primo commercializzò nel nostro paese la vite a testa cava, fino a brevettare nel 1945 una variante “a testa cava esagonale con gambo a torciglione” che nei decenni successivi ha premesso all’azienda di diventare leader nel settore del fissaggio dei motori delle automobili. Il vantaggio dell’incavo esagonale rispetto ai più tradizionali incavi lineari o a stelle è quello di permettere l’applicazione di una coppia maggiore nello stringere la vite, perché l’accoppiamento tra incavo e chiave è sempre in asse con la vite, che quasi trattiene la chiave e permette così di esercitare molta più forza torcente.
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