Nba Finals 2015, gara-1 ai Golden State Warriors all’overtime
05/06/2015 di Andrea Mollica
Nba Finals 2015
, la prima sfida tra i Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers viene vinta dalla squadra di Stephen Curry per 108 a 100 ai supplementari. I padroni di casa di Oakland sono riusciti a recuperare uno svantaggio iniziale di 14 punti, e dopo aver rischiato di esser battuti a fine partita, hanno dominato l’ovetime. Ai Cleveland Cavaliers non è bastato il record di punti di LeBron James in una finale Nba, ben 44, per strappare il fattore campo e portarsi avanti nella serie.
Nba Finals 2015
– L’immagine di gara-1 più brutta per i Cleveland Cavaliers è il rabbioso ritorno di Kylie Irving negli spogliatoi durante i supplementari. La giovane stella della squadra dell’Ohio si è infortunato ancora una volta al ginocchio che gli sta dando così tante difficoltà in queste settimane. Un grosso problema per il resto delle Nba Finals 2015: il primo incontro tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers ha dimostrato che anche un eccezionale LeBron James non può vincere da solo. King James ha collezionato il suo record di punti in una finale Nba, 44, con 8 rimbalzi e 6 assist, ma nonostante la supremazia sotto canestro i Cleveland Cavaliers hanno perso il primo incontro della seria all’Oracle Arena di Oakland.
Golden State Warrios ha così mantenuto il vantaggio del fattore campo, grazie a un’ottima resistenza che ha consentito alla squadra di coach Kerr di recuperare l’ampio svantaggio iniziale. Gli Spash Brothers, dopo una brutta partenza, hanno collezionato 47 punti assieme, in linea con la loro media stagionale di circa 50 punti a partita. Stephen Curry ne ha messi assieme 26, Klay Thompson 21, mentre un ottimo contributo è stato fornito da Andre Iguodala. Oltre ai 15 punti realizzati, il cambio dei Golden State Warriors ha difeso in modo brillante contro LeBron James, che contro di lui ha segnato solo 2 volte su 12 tentativi.
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GOLDEN STATE WARRIORS – Stephen Curry è stato il primo Mvp dai tempi di Tim Duncan a vincere gara 1. Nel 2003 le Nba Finals furono vinte dai San Antonio Spurs, e la squadra di Oakland può trovare conforto da un’altra statistica. Il team che ha il vantaggio del fattore campo e che ha conseguito il successo nella prima partita della serie ha finora vinto il 78% delle Nba Finals. L’Oracle Arena si è dimostrata ancora una volta amica per i Golden State Warriors, che hanno migliorato il loro record a 47 vittorie contro solo 3 sconfitte. Per i Cleveland Cavaliers, che hanno interrotto la loro striscia di 7 successi consecutivi, gara 2 appare già decisiva. La squadra dell’Ohio ha vinto la partita sotto canestro, e grazie alle grandi prestazioni offensive di LeBron James e Kylie Irving, 23 punti, 7 rimbalzi e 6 assist, è apparsa come la più forte per tre quarti dell’incontro. Nel finale Cleveland ha però sbagliato troppi tiri, tanto che nel supplementare è riuscita a realizzare un solo canestro. Grande rimpianto per i due tiri falliti da LeBron James e Iman Shumpert negli ultimi secondi di gioco sul 98-98. I Cavaliers hanno avuto due chance per la vittoria, ma i due errori hanno poi decretato la sconfitta visto il dominio di Golden State Warrios nei supplementari.
Photocredit: FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images