Nba Finals 2015, la sfida tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers
03/06/2015 di Andrea Mollica
Nba Finals 2015 –
Giovedì 4 giugno inizia la serie che assegnerà il titolo di squadra più forte della lega di basket più importante del mondo. La sfida per l’anello si giocherà tra i Golden State Warriors e i Cleveland Cavaliers, con un duello tra il miglior giocatore della Nba di questa stagione, Stephen Curry, e il miglior cestista del pianeta, LeBron James, che giocherà la sua quinta finale consecutiva.
NBA FINALS 2015 –
L’appuntamento più importante del basket mondiale è arrivato. Sul parquet dell’Oracle Arena di Oakland inizieranno da giovedì 4 giugno le finali della National Basketball Association, la Nba, il campionato di pallacanestro degli Stati Uniti, il torneo nazionale più seguito a livello globale. Le Nba Finals 2015 si giocheranno tra la squadra vincitrice dell’Eastern Conference, i Cleveland Cavaliers, e il team detentore della Western Conference, i Golden State Warriors. Le 30 squadre che militano nella Nba sono suddivise in due raggruppamenti territoriali, Est e Ovest degli Stati Uniti. Le Conference sono a loro volta suddivise in tre divisioni, a cui appartengono 5 team. Il campionato si svolge in due fasi, la stagione regolare e i play-off. Nella stagione regolare ogni squadra gioca 82 volte, 41 in casa e 41 in trasferta. Al termine della stagione regolare le prime 8 squadre delle due Conference accedono ai play-off, che si svolgono in serie al meglio delle sette partite. Dopo quarti e semifinali le finali delle due Conference designano le squadre che si affronteranno nelle Nba Finals. Il vantaggio di giocare una partita in più è assegnato alla squadra che ha totalizzato una percentuale più alta tra vittorie e sconfitte nella stagione regolare. Per questo motivo le Nba Finals 2015 inizieranno a Oakland, nell’Oracle Arena dove giocano i Golden State Warriors. Nella reagular season il primato è stato conquistato dalla squadra di Stephen Curry. Grazie a un totale di 67 vittorie e 15 sconfitte i Golden State Warriors hanno vinto con ampio margine di vantaggio la Western Conference, conquistando la prima piazza a livello nazionale. I Cleveland Cavaliers hanno invece totalizzato un record più modesto, pari a 53 vittorie e 29 sconfitte. La squadra di LeBron James è arrivata al secondo posto nella Eastern Conference, ma è finita solo settima a livello di lega nazionale. Da ormai diversi anni le squadre dell’Est degli Stati Uniti sono meno competitive dei loro avversari dell’Ovest, uno squilibrio registrato anche in questa stagione. Dopo i primi mesi di difficoltà i Cleveland Cavaliers hanno però ottenuto una delle migliori strisce della Nba, una perfomance poi proseguita ai playoff.
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NBA FINALS 2015: CLEVELAND CAVALIERS – I Cleveland Cavaliers sono arrivati per la seconda volta nella loro storia all’appuntamento finale della Nba. Nel 2007 la squadra dell’Ohio aveva avuto la possibilità di conquistare l’anello, mai vinto nella loro storia, nella stagione dell’esplosione definitiva di un allora giovane LeBron James. A 32 anni, e dopo 2 titoli Nba conquistati con i Miami Heat, e altrettante sconfitte nelle Finals 2011 e 2014, LeBron James è tornato a casa, e dopo un avvio un po’ stentato il miglior cestista degli ultimi anni ha mostrato tutti i suoi talenti. Nella finale di Eastern Conference contro gli Atlanta Hawks, King James è stato dominante, con 30.3 punti, 9.8 rimbalzi e 9.3 assist di media nella quattro partite servite a Cleveland per sbarazzarsi dei loro avversari. Nella serie contro Atlanta LeBron James ha fornito prestazioni straordinarie, incrementando ulteriormente il livello del suo gioco cresciuto negli ultimi mesi in modo da trasformare la stagione dei Cavaliers. La squadra allenata da David Blatt, coach all’esordio nella Nba, ha perso 20 delle prime 38 partite della reagular season, ma dopo i primi mesi le stelle di Cleveland sono tornate a brillare. Oltre a LeBron James, i giocatori di punta dei Cavaliers sono Kylie Irving e Kevin Love. Il primo, giovane stella della Nba, ha rappresentato uno dei motivi del ritorno di King James a casa, visto che finalmente avrebbe avuto un compagno di grande qualità con cui costruire una squadra competitiva. L’arrivo di Kevin Love a fine estate ha accelerato questo percorso, e la seconda parte della stagione ha dimostrato la grande potenzialità dei Cleveland Cavaliers.
I play-off, dominati con l’eliminazione nei quarti dei Boston Celtics per 4 a 0, con il successo sui Chicago Bulls per 4 a 2 e con il 4 a 0 inflitto agli Atlanta Hawks nella finale di Eastern Conference, hanno però registrato infortuni molto pesanti. Kevin Love, il miglior rimbalzista degli Stati Uniti alle Olimpiadi di Londra, ha subito un intervento alla spalla che gli ha fatto terminare la stagione. Kylie Irving ha problemi al ginocchio che lo stanno penalizzando in modo evidente. Grazie a un LeBron James strepitoso nei play-off, con 27 punti e passa di media, e rimbalzi vicino alla doppia cifra, e la crescita di giocatori quali l’australiano Matthew Dellavedova e il canadese Tristan Thompson i Cavs sono però riusciti a supplire all’assenza di due dei loro giocatori più rilevanti.
NBA FINALS 2015: GOLDEN STATE WARRIORS – Le Nba Finals 2015 si giocano tra due franchigie che si possono definire minori per tradizione, mercato di riferimento e pubblico. I Cleveland Cavaliers non hanno mai vinto un titolo, e rappresentano una città non particolarmente rilevante negli Stati Uniti. I Golden State Warriors sono californiani sin dal nome, ma provengono da una città, Oakland, che è sola l’ottava dello Stato per popolazione. I Golden State Warriors non vincono un titolo da 40 anni, l’ultima volta in cui hanno giocato una finale della Nba, mentre in precedenza la franchigia aveva vinto altri due campionati quando era basata a Philadelphia. In questa stagione i Golden State Warriors sono esplosi grazie ai numeri incredibili collezionati da Stephen Curry. Curry è stato eletto Mvp della Nba, il miglior giocatore della stagione, affermandosi come il volto nuovo del basket americano. Durante la regular-season Stephen Curry ha polverizzato il suo precedente record di tiri da tre punti realizzati, portandolo da 272 a 286, arricchendolo con un tabellino eccezionale compost da 23,8 punti, 7,7 assist, 4,3 rimbalzi e 2 palle recuperate di media a partita. L’Mvp della Nba è un giocatore formidabile, ma quest’anno i Golden State Warriors si sono dimostrati la migliore squadra della lega, ottenendo la più alta percentuale di vittorie, con il secondo attacco e la prima difesa, e il più efficace gioco offensivo visto sul parquet. I tiri da tre sono la specialità della squadra di Oakland, grazie al talento degli “Splash Brothers”, Stephen Curry e Klay Thompson. Questo soprannome indica la loro abilità nel far canestri “puliti” che si infilano direttamente nella rete senza toccare il ferro. Nei play-off le due guardie dei Golden State Warriors hanno garantito 50 punti a partita, facilitando la vittoria contro i New Orleans Pellicans per 4-0, il successo contro i Memphis Grizzlies per 4 a 2 e la conquista della Western Conference ottenuta nel confronto con gli Houston Rockets con il chiaro punteggio di 4 a 1. L’Oracle Arena è stata in questa stagione una dei punti di forza della squadra di Oakland, che in casa ha ottenuto un incredibile record di 39 vittorie e 3 sconfitte. Ai play-off solo Memphis ha battuto Golden State, che potrà contare sul vantaggio del fattore campo nella battaglia finale per il titolo.
NBA FINALS 2015: LEBRON JAMES CONTRO STEPHEN CURRY – Le Nba Finals 2015 saranno decise dalla sfida tra i due migliori giocatori del basket americano, LeBron James e Stephen Curry. Le stelle di Cleveland e Golden State sono nate entrambe nella stessa città, Akron, in Ohio. King James è però rimasto nei suoi luoghi natali per quasi tutta la vita, a parte la vittoriosa parentesi a Miami, mentre Curry si è trasferito in giovanissima età con la famiglia in North Carolina. La conquista del terzo anello con una seconda squadra avrebbe un enorme significato per la carriera già stellare di LeBron James. Solo pochi grandi giocatori nella storia della Nba sono stati capaci di vincere il titolo di campione con squadre differenti. King James ci riuscirebbe con il team del suo Stato, con cui aveva esordito nella Nba e che aveva lasciato tra mille polemiche. Il governatore dell’Ohio, il repubblicano John Kasich, si felicitò con i Dallas Mavericks per l’anello conquistato contro i Miami Heat dell’odiato LeBron. Sono passati quattro anni, e da allora la carriera di The Chosen One è completamente cambiata. LeBron James è arrivato alla quinta finale consecutiva, un’impresa che mancava dai Boston Celtics di Bill Russell, ovvero dagli anni sessanta. La possibilità di vincere il primo titolo della storia con la squadra del suo Stato, in cui è tornato dopo così tante polemiche, renderebbe enorme il nuovo successo di King James, e consoliderebbe il partito che lo valuta uno dei migliori cestisti di sempre. Stephen Curry invece può dimostrare proprio nella sfida contro la stella dei Cleveland Cavaliers di essere il più forte giocatore della Nba. Il titolo di Mvp di questa stagione è stato assolutamente meritato. Grazie ai punti e agli assist della sua guardia più forte i Golden State Warriors sono stati la squadra più forte della stagione, e appaiono come i favoriti per il titolo grazie a una maggior solidità complessiva.