«Negro spostati»: e lo picchia con la spranga in strada

Chissà quando inizieremo a chiederci seriamente cosa sta accadendo a questo paese. Chissà quante persone dovranno essere bastonate selvaggiamente all’angolo di una strada prima di capire che qualcosa non va. Perché qualcosa evidentemente non va se un uomo cinquantenne romano ha pensato di avere il diritto di prendere a sprangate un uomo che camminava assieme alla moglie per strada, urlandogli di tutto di più. Ne parla il Messaggero

L’AGGRESSIONE RAZZISTA

La cronaca è vergognosa

«Sporco negro» e giù sprangate contro il tunisino in pieno giorno. L’ultima incursione razzista, ieri in via Mengarini, nel quartiere Portuense quando un cinquantenne, romano, ha pestato a sangue un africano in mezzo alla strada. A fermare quella furia sono stati due ragazzi della zona, che hanno visto il tunisino stramazzare al suolo e sono corsi in suo aiuto: «L’aggressore è sceso dall’auto con una mazza di ferro, se non fossimo intervenuti, lo avrebbe ammazzato»

Cosa è successo?

Gli inquirenti stanno cercando di riannodare il nastro. Secondo una prima ricostruzione, tutto comincia intorno alle nove del mattino. A quell’ora, il tunisino è con la moglie. Dopo aver fatto colazione, la coppia s’incammina verso la fermata del bus. All’improvviso, da una traversa sbuca un’auto. Ridha invita il conducente ad andare piano, ma incappa nella persona sbagliata. L’uomo ferma la vettura in mezzo alla strada, tira fuori una spranga e, sotto gli occhi della figlia, una ragazza sulla trentina, colpisce ripetutamente l’africano fra la testa e la fronte. […]«straniero di merda, alzati e tornatene nel tuo paese», ha urlato finché una volante della polizia l’ha caricato a forza.

Sull’aggressore

Ridha Dhifli ha raccontato agli agenti di non conoscere il tipo che lo ha pestato. Stando a indiscrezioni, l’aggressore è stato rilasciato nel pomeriggio: «Era animato da un forte odio razziale», hanno affermato Maurizio e Lucilla, due passanti. Lo scorso giugno, tre ragazzi sono finiti in manette per aver cercato di accoltellare un coetaneo al grido “Romeno di merda, vai via dall’Italia”

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