Neknomination: come funziona il gioco che uccide
10/02/2014 di Redazione
Durante la puntata di Lucignolo andata in onda ieri sera è stato trasmesso un servizio sul Neknomination «l’ultima delirante follia della rete che negli ultimi tre giorni ha fatto due vittime» riporta Enrico Ruggeri. La pratica consiste nel riprendersi mentre si sta bevendo quanto più alcol possibile per poi postare il tutto su internet.
IL NEKNOMINATION – L’inviata della trasmissione è andata quindi in Irlanda, dove si sono verificati i primi decessi da “Nekomination”, dove per “nek” (che dovrebbe essere neck) si intende il collo della bottiglia alla quale ci si attacca e “Nomination” è riferito al nome della persona che dovrà in seguito ripetere il gesto e nominare qualcuno a sua volta. L’obiettivo è quello di traccannare una grande quantità di alcol nel minor tempo possibile. Per questa pratica a Dublino sono morti due ragazzi di 19 e 22 anni. Alcuni giovani spiegano che il Neknomination è una catena che non si può interrompere: se in un bar qualcuno dice «Nekdrink» la competizione prende il via e chi si è scolato la prima pinta deve indicare un avversario che non si può sottrarre alla sfida.
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I PRIMI DECESSI – Padre Thomas ricorda Jonny Byrne – uno dei due ragazzi morti in seguito al Neknomination – come un ragazzo talentuso ed un figlio modello. Un amico racconta che dopo aver partecipato al Neknomination, Jonny ha tentato di attraversare per scommessa di il fiume Barrow. Il ragazzo non è mai arrivato dall’altra parte. «Il fratello di Jonny ha cercato di aiutarlo, non di fermarlo», dice la madre del giovane defunto. «Ormai ha preso piede», aggiunge Gianni, un immigrato italiano che vive a Dublino e che conosceva Ross, l’altro ragazzo morto a causa del Neknomination per aver bevuto una bottiglia di rum in pochissimo tempo. Gianni crede che in Irlanda si cominci a bere molto prima rispetto all’Italia: nei pub di Dublino basta pronunciare “Neknomination” e la gara prende il via.