Netflix sorprende gli analisti: un boom di abbonati al di sopra delle aspettative
18/07/2017 di Redazione
Netflix ha da festeggiare: nell’ultimo trimestre, un periodo storicamente debole per la piattaforma di streaming più famosa al mondo, le nuove iscrizioni hanno superato di gran lunga le aspettative. Gli analisti prevedevano che in aprile, maggio e giugno 2017 ad abbonarsi per la prima volta a Netflix sarebbero state “solo” 3,23 milioni di persone nel mondo e invece l’azienda di video famosa per le serie tv originali ha segnato un +5,2 milioni di nuovi iscritti. Il numero totale di abbonati abbatte così il muro dei 100 milioni, toccando quota 104, oltre 20 milioni in più rispetto all’anno scorso. Lo fa sapere il Wall Street Journal.
Sorprende, poi, anche la provenienza dei nuovi utenti: Netflix ne ha conquistati 1,07 milioni negli Usa, mentre 4,14 milioni arrivano dall’estero. A conferma del successo planetario della piattaforma famosa per aver prodotto serie come “House of cards” e “Orange is the new black”. Per la prima volta infatti il numero degli iscritti fuori dagli USA supera quello degli utenti americani: gli abbonati stranieri sono poco più di 52 milioni, il 50,1% del totale.
NETFLIX, IL BOOM INATTESO
Un successo che si misura anche nei conti: Netflix ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 66 milioni di dollari, pari a 15 cent per azione, un livello leggermente inferiore alla stima media di 16 cent. I ricavi sono aumentati del 32% a 2,8 miliardi di dollari, superando la stima di 2,76 miliardi. Per il terzo trimestre fiscale, quello in corso, Netflix si aspetta 4,4 milioni di nuovi iscritti, ricavi per 2,96 miliardi di dollari e utili per 143 milioni di dollari. Previsioni, anche queste, ben al di sopra delle attese degli analisti.
Sui social c’è chi commenta i dati, facendo dell’ironia su Blockbuster, l’ex gigante del noleggio di film e videogiochi, che con scarsa lungimiranza nel 2000 rifiutò di acquisire Netflix (che allora era una piccola azienda che permetteva di prenotare dvd via internet e riceverli direttamente a casa tramite posta), ritenendola un “business molto piccolo e di nicchia”. Blockbuster non aveva previsto la rivoluzione dello streaming, da cui è stata totalmente schiacciata, passando – in 10 anni – da 60mila dipendenti e 8000 negozi nel mondo al fallimento.
Foto copertina: © Jasper Jacobs/Belga/ZUMA Wire