Nichelino: la Juventus perde, le campane della chiesa suonano a festa. Le scuse del parroco
05/06/2017 di Gianmichele Laino
Per chi suona la campana? Sabato sera, quelle di Nichelino erano tutte per la Juventus. E, nonostante la sconfitta contro il Real Madrid nella finale di Champions League di Cardiff, suonavano a festa. Niente a che fare, insomma, con quelle della chiesa di Maranello che rintoccano gioiose a ogni vittoria della Ferrari: nel piccolo centro in provincia di Torino, si è trattato di un vero e proprio sfottò.
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LA REAZIONE DEL PARROCO DI NICHELINO
Che però non è piaciuto a molti, compreso al parroco della chiesa della Santissima Trinità, nonostante la sua incrollabile fede granata. Don Riccardo Robella ha puntato il dito pubblicamente contro il proprio collaboratore, dissociandosene. Su Facebook ha scritto: «Un chiarimento in merito alle Campane di ieri sera…La bravata è frutto di un mio collaboratore, il quale ha agito a mia insaputa. Mai e poi mai mi sarei permesso un gesto simile, come mi pare sia successo in tutti questi anni che sono con voi. Mi scuso per il suo atteggiamento irresponsabile, e ne prendo assolutamente le distanze».
A qualcuno, però, era venuto il dubbio che l’autore del gesto fosse stato proprio don Robella, che da anni, infatti, è il cappellano del Torino calcio. Ma il parroco ha sempre svolto il suo ruolo in maniera piuttosto sportiva e non ha mai dato segnali di esuberanza. Meno discreto è stato il suo sagrestano, evidentemente, che ha avuto anche la sfortuna di aver fatto la bravata contemporaneamente alla tragedia sfiorata di piazza San Carlo. A qualcuno, infatti, non è sfuggita la coincidenza e ha rincarato la dose, chiedendo una maggiore attenzione e una maggiore lucidità nella gestione di certe situazioni.
(FOTO da account Facebook di don Riccardo Robella)