Omicidio Ismaele Lulli: su Facebook insulti e minacce per Ambera Saliji, la ragazza di Igli
27/07/2015 di Redazione
Dopo la morte di Ismaele Lulli c’è solo rabbia nel pesarese. Rabbia che si sfoga sulla ragazza “colpevole” della follia di Igli Meta, il giovane albanese che per gelosia ha ucciso Isma. Sono tutti contro Ambera Saliji, lei, che aspetterà il suo Igli «per sempre». Anche perché, secondo quanto riporta il Resto del Carlino è stata la ragazza ad inviare l’sms trappola che ha portato il giovane di Sant’Angelo in Vado alla morte:
Eppure fino ad oggi Ambera non ha nessun debito con la giustizia. E’ una testimone del fatto, non indagata e al momento non coinvolta, penalmente. Anche se è dal suo telefonino che, su richiesta di Igli, il suo ragazzo, parte alle 2 circa del pomeriggio di domenica 19 il messaggino che invita Ismaele ad un appuntamento alla fermata del bus a Sant’Angelo.
La famiglia SaliJi avrebbe lasciato Lunano venerdì sera. Il padre della ragazza sembra aver chiuso il contratto con la ditta di meccanica nella quale lavora, a Lunano. Scappare via dal paese, sopratutto per le minacce sui social rivolte alla ragazza. Su Facebook è nata una pagina che raccoglie i peggiori insulti.
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LA PAGINA FACEBOOK CONTRO AMBERA SALIJI – “Ambera Saliji , ci fai semplicemente schifo” è una comunità che raccoglie oltre 2 mila utenti Facebook. Sopra un solo post che invita alla moderazione:
Invito tutti a moderarsi nei commenti , quelli ritenuti a sfondo razzista saranno cancellati.
Il nome però incita a tutt’altro:
«Torna in Albania zingara di m****», e ancora «Avete rotto le p****, albanesi, rumeni marocchini già abbiamo i nostri problemi ci mancate anche voi le “risorse” io spero in una bella dittatura militare …». I commenti sulla pagina aumentano d’ora in ora:
«Mettere sua foto per riconoscerla – incita un utente -. Sta zecca dall’Italia non se ne va! Deve diventare sua tomba».
Non si tratta dell’unica pagina per “sfogatastiere”. Sui social c’è anche “Giustizia per Ismaele Lulli e condanna esemplare per gli assassini”.
Qualche giorno fa lo zio di Marjo Mema, il ragazzo che avrebbe aiutato Igli ad uccidere Ismaele si è ucciso. Non ha retto il peso della vergogna. Sui social però la rabbia non si ferma: «Mi sa che le prostitute hanno più dignità di te sciacalla».