Operazione Fuorigioco, Lotito: «Sono tranquillissimo»

Secondo la procura di Napoli che con i pm Danilo De Simone, Simone Capuano e Vincenzo Ranieri e il procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli ha condotto l’inchiesta Fuorigioco, la Lazio del presidente e consigliere federale Claudio Lotito avrebbe evaso poco più di 28mila euro per i trasferimenti di Giuseppe Sculli e Pasquale Foggia. Così come fatto da altri indagati – Galliani, De Laurentiis, Alessandro Moggi – il numero uno biancoceleste minimizza: «Mi chiamate tutti allarmati, mi dite che sono indagato e non ne so niente. Io non sono tranquillo: di più. Tranquillissimo» dice a Emiliano Bernardini del Messaggero.

LOTITO GIUBILEO
ANSA/ MAURIZIO DEGL’INNOCENTI

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Coinvolto nello scandalo Calciopoli del 2006, protagonista del caso Iodice in cui al telefono con il dirigente dell’Ischia si lamentava della possibile promozione in Serie A di Carpi e Frosinone (poi avvenuta) e avrebbe fatto pressioni per l’elezione di Macalli presidente, invischiato nella vicenda diritti tv e il presunto accordo sottobanco Sky-Mediaset, Lotito ora ha anche quest’altra gatta da pelare. Anche se al quotidiano romano si dice sereno:

«Ma che volete? È un errore d’interpretazione. L’inchiesta riguarda 70 persone, praticamente tutto il mondo del calcio, ma perché chiamate a me? Sentite la Procura di Napoli e fatevi spiegare da loro cosa vogliono»

La conversazione telefonica finisce lì. In serata il Messaggero contatta nuovamente il presidente della Lazio:

Aridaje, ma che volete? Già vi ho detto che non so niente di questa storia. […] Scriva che la Lazio dimostrerà agli inquirenti la piena regolarità del suo operato

I pagamenti a Moggi junior sono regolari? chiede Bernardini

Certo, sono regolarissimi

Photocredit copertina Dino Panato/Getty Images

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