Ottoemezzo con Massimo Cacciari ed Antonio Padellaro
21/02/2014 di Redazione
OTTOEMEZZO, MAI UN GOVERNO A CINQUE STELLE – Per Mario Sechi il Parlamento è camaleontico e grado di sopravvivere a partire da una legislatura nata morta. Padellaro invece spiega che il Movimento Cinque Stelle aspetterà sulla riva del fiume chiedendosi quello che vorrà fare davvero Renzi e cosa prometterà. Per Cacciari Renzi dovrebbe essere realistico nel suo discorso di martedì indicando con precisione cosa fare davvero e dove ottenere le risorse. Serve serietà ed in caso di promesse, di errori, di problemi, di delusioni, arriverà un governo a Cinque Stelle, che non sia salutare. Per la dottoressa Sileoni piuttosto che un governo a Cinque Stelle è meglio la troika perché la caduta del governo Renzi fa saltare davvero il banco. Per Sechi se si vuole arrivare al defalut si può arrivare al governo Cinque Stelle, tanto questi programmi non verrebbero mai realizzati. Padellaro difende il Movimento rispondendo a Sechi che aveva evocato il pericolo delflazione spiegando che il default lo stiamo rischiando oggi e se questi vent’anni hanno rovinato la politica, la risposta sarà il Movimento Cinque Stelle. E per Cacciari i pentastellati non hanno voluto dimostrare di essere la medicina ma aspetta il cadavere del sistema. Per sostituirlo come non si sa.
#ottoemezzo i governi avuti da 20’anni a questa parte sono stati molto salutari.
— Dino Coppola (@DinoCoppola1) 21 Febbraio 2014
#OttoeMezzo Non è salutare ? Andate tutti a casa e tirate lo sciacquone !
— Antonio Bolignano (@Betazoide) 21 Febbraio 2014
.@albertinamarz8 Cacciari a #ottoemezzo : speriamo che Renzi non cominci con I dream, I can , I hope. Pacato e divertente. Un figo.
— chiarella minetti (@chiaraminetti) 21 Febbraio 2014
Cacciari confessa che renzie è ingenuo ma che é un bene e che é inesperto; dovrà essere aiutato dal Napolitano. Annamobbene #ottoemezzo
— LorenzoSilvan (@silvanpainting) 21 Febbraio 2014
#Ottoemezzo la Sileoni è lucida e brava..le riforme prima di tutto richiedono armonia tra i provvedimenti altrimenti alimentano il caos!
— WakeUp! (@SpiroxWake) 21 Febbraio 2014
#m5s non ha mai voluto avere responsabilità per non sporcasi le mani. Questa non è soluzione politica. #ottoemezzo
— Imen Jane (@ImenJane1) 21 Febbraio 2014
Io vorrei evitare i partiti che hanno causato questa crisi e non il #m5s #la7 #ottoemezzo
— Alessio Pellegrino (@alliss89) 21 Febbraio 2014
Cacciari: Un governo #m5s non sarebbe salutare per il Paese. Piuttosto la troika. #ottoemezzo
— Imen Jane (@ImenJane1) 21 Febbraio 2014
OTTOEMEZZO, IL NODO GIUSTIZIA – Lilli Gruber chiede a Cacciari cosa pensa della nomina di Orlando alla giustizia al posto di Gratteri, con l’ex sindaco di Venezia che spera che non si parli più di giustizia dopo vent’anni d’associazione con Berlusconi. Ed ora che Silvio non è più determinante, che si ci occupi di carceri e di una vera riforma, con Napolitano che avrà messo sull’avviso Renzi sulla scarsa opportunità di mettere un magistrato alla Giustizia. Per Padellaro quello di Gratteri è un problema, con Renzi che fa una scelta respinta nelle segrete stanze. Poi è stato scelto perché è un magistrato non politicizzato che ha combattuto la N’drangheta ed aveva le caratteristiche giuste per il ruolo. Allora perché è stato cancellato? Sechi, che premette di essere amico del magistrato, spiega che non è andato lì per via del suo ruolo che avrebbe alimentato i contrasti con l’esecutivo Renzi indebolendolo. Quindi ci vuole un politico per dare un’autorità alle riforme. E parlando dei problemi, incalzato da Padellaro, il maggiore è l’inesperienza per via della presenza di giovani e di ruoli che non hanno mai prodotto niente come la riforma burocratica, con il primo ministro scelto, Salvatore Scoca, nel 1953. E da allora ad oggi non è stato fatto niente. Per Cacciari l’ingenuità è un valore perché un tecnico viene messo sotto da mattina a sera. E parlando delle lobbies, questo è un elemento di forza visto anche come Squinzi ha trattato Letta. Padellaro spiega che al momento Renzi non ha i numeri. Civati non sembra disposto a dare la fiducia come i suoi 10 senatori, Mauro scottato dalla perdita del ministero ne ha altri 10. I governi quindi ballano sui numeri ma la palude del Parlamento lo può tirare sotto. Sechi chiede se questo Parlamento con queste indennità da aspettare vota il suicidio tornando al voto ma sbaglia il tema perché Padellaro e Cacciari ricordano che con questi numeri ci sarà un ricatto quotidiano. Per Cacciari Renzi è capace di far saltare il banco vista la mole dei compromessi richiesti, con un ritorno alle urne con un Pd renziano lui vince da solo. E questo lo temono tutti. La dottoressa Sileoni spiega che ci sono differenze tra sindaco e consiglio dei Ministri e se a Palazzo Chigi avrà il coraggio che sbandiera oggi. Ed il lato debole interno è rappresentato dalla fretta, considerata come una virtù. Perché in tre mesi non si fanno le grandi riforme perché sono serie e che non basta un mese per farne una. Andare di corsa rischia di fare più danni specie quando i temi centrali sono collegati tra loro.
Da un po’ di tempo sono d’accordo con CAcciari #ottoemezzo
— silvia blu (@silviablu) 21 Febbraio 2014
Potranno anche cambiare i governi ma #cacciari in uno studio televisivo non ci verrà mai. #ottoemezzo #governorenzi
— Chiara (@BertozziChiara) 21 Febbraio 2014
Nel giorno del varo del governo Renzi a #ottoemezzo la #Gruber è riuscita a nominare #Berlusconi 8 volte e #Renzi solo 7.
— Teo (@theos_966) 21 Febbraio 2014
#ottoemezzo Padella è l’unico che sa farsi dare ragione da Cacciari. Roba da avengers tipo Thor con Hulk.
— Roberto Gatti (@roberto_gatti) 21 Febbraio 2014
ma perché nessuno dice che i magistrati (veramente) antimafia in Italia stanno sul cazzo a tutti? #ottoemezzo
— Ci Rinuncio (@CRinuncio) 21 Febbraio 2014
per la Gruber un deputato PD alla Giustizia è una vittoria di Berlusconi non si capisce più una beneamata mazza #ottoemezzo
— Ettore ® (@Ettoreeeee) 21 Febbraio 2014
Brava & bella Serena Sileoni ad #ottoemezzo martella come un fabbro! @istbrunoleoni
— David Mazzerelli (@DavidMazzerelli) 21 Febbraio 2014
#ottoemezzo #cacciari basta compressi! Ma Renzi è un bene che è sostenuto dalle lobby…ah ah continua la devastazione mentale…
— Vico Torres (@verrotorres) 21 Febbraio 2014
OTTOEMEZZO, NON SIAMO A SCUOLA GUIDA – Sechi chiude il suo intervento spiegando come Padoan, uomo dell’Ocse, è meglio di Saccomanni, Banca d’Italia ed inesperto di tasse. Cacciari interviene ad alta voce dicendo che la differenza con il precedente esecutivo è rappresentato proprio da Renzi, l’uomo nuovo che ha bisogno della guida di Napolitano. E qui interviene Padellaro che dice che non siamo a scuola guida ma parliamo del governo della Repubblica Italiana. E la dottoressa Sileoni spiega che la nomina di Padoan terrà nel sacco Renzi per via del suo ruolo e della necessità d’interfacciarsi in maniera concreta con l’Europa. Ed a proposito di Paodan, è a lui che Paolo Pagliaro dedica il suo punto presentando un uomo che spiega che di austerità si può morire e che serve una riduzione delle tasse sul lavoro, della garanzia del reddito e di una patrimoniale che possa aiutare il governo. E se queste cose venissero da via XX settembre, è chiaro che la politica non possa rimanere indifferente. Per Massimo Cacciari la politica di Padoan è neokeynesiana, nel senso che bisogna tassare le rendite, prevedere una patrimoniale ed abbassare le tasse sul lavoro. Una politica che non piace alla destra e che rischia di mantenere il Paese in stallo, una situazione anomala che è solo italiana. E sarà solo Renzi che potrà dare la marcia in più. Secondo Sechi Padoan si distinguerà sulla natura del prelievo fiscale e sulle rendite. Sulle immobili interverrà per correggere una riforma che fa acqua da tutte le parti, quella dell’Imu sulla prima casa. Padoan dal canto suo dovrà agire per ridurre il costo del lavoro perché la crescita dello 0,1 per cento nell’ultimo trimestre ci consentirà di arrivare allo 0,5 per cento nel 2014 senza però combattere la disoccupazione. La dottoressa Sileoni, parlando di patrimoniale, ritiene che questa cosa potrà essere fatta senza sapere che cosa accadrà. E secondo lei la tassazione dei beni mobiliari sarà un problema per i piccoli risparmiatori. Ma Sechi e Cacciari dicono che se domani si facesse una patrimoniale il governo cadrebbe. Padellaro aggiunge che ci sono nel governo Guidi e Poletti, rispettivamente rappresentante dei Giovani Industriali e presidente delle Coop, magari espressione delle lobbies. Ma il problema è che mancano i soldi.
#ottoemezzo Cacciari giustamente riporta ordine spiegando che se ci provano a fare la patrimoniale saltano per aria in 2 secondi..
— WakeUp! (@SpiroxWake) 21 Febbraio 2014
#Ottoemezzo Che non si parli di patrimoniale!!!!!
— lucia (@LuciaSator58) 21 Febbraio 2014
L’unica arma che ha Renzi è il ricatto sul voto! #ottoemezzo
— anna (@db_anna) 21 Febbraio 2014
#ottoemezzo questi qui stanno parlando come se i loro partiti di riferimento non abbiano mai governato, l’hanno fatto per 25 anni!
— Kilgore (@ErmannoKilgore) 21 Febbraio 2014
#ottoemezzo Cacciari:la differenza e’ Renzi. problema partito e problema Europa .Padoan keynesiano problema per la destra.
— Marisa Cagliostro (@rmcagliostro) 21 Febbraio 2014
Spero che #cacciari non abbia appena detto che la patrimoniale non deprime la crescita #ottoemezzo
— Luca Buldorini (@LucaBuldorini) 21 Febbraio 2014
#ottoemezzo se ho capito bene quello che dice#Cacciari che dal Berlusconismo passiamo al Renzismo!!! Speriamo che non duri molto.
— astolfipaola (@astolfipaola) 21 Febbraio 2014
OTTOEMEZZO, QUANDO SI VOTA? – Padellaro parla dell’anomalia del governo Renzi che nasce da un parlamento debole figlio di una mancata vittoria alle elezioni. Per questo motivo la risposta per rafforzare la leadership renziana potrebbe arrivare dalle elezioni di ottobre. Cacciari aggiunge dicendo che non regge la discussione all’interno del Partito Democratico perché lui è uno che vuole comandare. Ed il pericolo è dato dalle elezioni europee con Berlusconi che non riuscirà mai a mandare a casa Renzi. E se il Pd dovesse calare alle Europee non è detto che si arrivi al 2018. Sechi spiega che Berlusconi avrebbe favore ad avere Renzi che fa le riforme. E per quanto riguarda le elezioni, il problema legato al ritorno alle urne a breve termine è relativo all’Euro, alla sua riforma ed alla nascita dell’Unione bancaria. Questo è il punto fondamentale su cui concentrarsi e se bisogna concentrarsi sulla performance di Padoan. Si torna a Cacciari che pensa come Napolitano abbia dato a Renzi le deleghe per occuparsi dell’Europa perché con il Presidente della Repubblica a tutelare l’esecutivo, sarà il Presidente del Consiglio a rendersi conto che non potrà ripetere le palle (ha detto così, le palle) che ha detto qua parlando di far saltare il banco, perché dovrà rendersi conto del rispetto delle regole. Padellaro aggiunge spiegando come la differenza con il governo Letta sul peso in Europa sia palese. Prima c’erano Letta, Saccomanni, Moavero e Bonino. Ora c’è Renzi che non sembra esperto di Europa, Mogherini e Padoan, il pilastro di questa squadra. Sechi invece dice che Letta era appoggiato a metà in Europa. Per la Bonino pesa la vicenda dei marò
Cacciari: Renzi non reggerà mai le tensioni all’interno del PD.Non è abituato a trattare. Non regge il confronto #ottoemezzo
— Maurizio Paparone (@mauriziopaparon) 21 Febbraio 2014
#ottoemezzo cacciari inanella cazzate a raffica: “a renzi non ci sono alternative, è l’ultima spiaggia, è un governo forte..” fuori di testa
— Kid Stardust (@kidstu) 21 Febbraio 2014
#Ottoemezzo Allora i giovani del M5S non andavano bene per Sechi .Ma adesso VA BENISSIMO
— Giancarlo Morelli (@teramotexas) 21 Febbraio 2014
#ottoemezzo Furbo Renzi,ha scelto Min.anche 1 civatiana,ex Pres.giovani imprend e bersaniani:ecco come toglier voce ad eventuali dissensi…
— tricche ballacche (@tango_down72) 21 Febbraio 2014
In passato #Renzi ha fatto #selfie con Andreotti, oggi vara un #Governo fortemente politico accontentando tutte le correnti #PD #ottoemezzo
— tesacro (@tesacro_) 21 Febbraio 2014
Lilli dillo: alla giustizia Orlando invece di Gratteri è un regalo a Berlusconi! Napolitano sempre molto generoso #ottoemezzo
— meis (@foubete) 21 Febbraio 2014
#ottoemezzo GONZOOOO i marò hanno UCCISO a fucilate DUE PESCATORI! non è banale!
— Roberto Gatti (@roberto_gatti) 21 Febbraio 2014
OTTOEMEZZO, UN CAPO SENZA PARTITO – Per Massimo Cacciari quelle di Padellaro sono ovvietà dicendo che questo è un governo di Renzi sotto la tutela di Napolitano anche se c’è il pericolo che in futuro le riforme tanto sbandierate possano saltare. Per Sechi l’elemento di novità è dato dal fatto che metà dei ministri sono donne. Tuttavia secondo lui il bicchiere è mezzo pieno e spiega che bisogna dare fiducia alle giovani ed ai giovani al potere. Secondo il giornalista Renzi ha accettato una sfida molto grande e che per questo ha bisogno di un’apertura di credito perché servono riforme alla ripresa. Padellaro, che aveva detto a Sechi di quanto lo ritenesse dolce, si chiede perché c’era un governo Letta ed oggi c’è un governo Renzi. Cacciari interviene dicendo che chi ha in mano il partito di maggioranza decide e visto che i due non sono riusciti ad accordarsi com’era auspicabile, è avvenuto quello che secondo Cacciari è normale. E quando Padellaro chiede se il governo Renzi ha più autorevolezza di Letta nel fare le riforme, per l’ex sindaco di Venezia oggi il segretario del Pd appare più forte e può alzare la voce. Per la dottoressa Sileoni è opportuno sperare da cittadini anche se le prospettive non sono chiare. E parlando di prospettive anche un po’ retoriche, dicendo che i numeri contano all’inizio, l’altro elemento è quello che manca la delega all’Unione Europea, significato che se ne occuperà lui per dare un’impronta Renzicentrica in un Parlamento immutato ed in un Pd che mostra i primi malumori. Intorno resta tutto uguale con Renzi che cerca di farsi voce unica. Per Sechi Renzi è l’evoluzione di un percorso accidentato a causa della crisi con un governo tecnocratico andato bene all’inizio e male a seguire. Poi è nato uno strano governo di larghe intese abbandonato da Forza Italia. E qui nasce l’equivoco che ha portato alla caduta di Letta, con l’opposizione di Berlusconi e la vittoria delle primarie di Renzi. Cacciari aggiunge che erano finte primarie per il Partito che venivano lette per la premiership. Si torna a Sechi che dice che con l’arrivo di Renzi è un governo politico di centrosinistra.
Ma che ti stai a raccontare Sechi? 16 sembran pochi solo perchè prima erano troppi, ma non sono pochi, anzi.. #Ottoemezzo
— lucaV-5✪ (@allucino) 21 Febbraio 2014
La giovane età di molti ministri e la presenza femminile inteneriscono i giornalisti piú incarogniti #ottoemezzo
— LuanaB (@luliban) 21 Febbraio 2014
“#Civati è solo la punta di un iceberg” Cacciari. #ottoemezzo
— fabrizio elefante (@fabelef) 21 Febbraio 2014
#governorenzi e quindi il “nuovo” sarebbe togliere i 2 ministeri dell’integrazione e delle pari opportunità? Meglio Letta! #ottoemezzo
— tricche ballacche (@tango_down72) 21 Febbraio 2014
#Renzi ribadisce, con alcuni compromessi, che è LUI il capo #Cacciari #Ottoemezzo
— roberta zanzarelli (@rzanzarelli) 21 Febbraio 2014
#Ottoemezzo dai! C’e’ finalmente un #governorenzi. Inizia presto, finisce presto e se ne andra’ senza pulire il water.Ci lascera’ proprio li
— Modesta Speranza (@modestazza) 21 Febbraio 2014
OTTOEMEZZO, LA RABBIA DI CIVATI – Si torna in studio con Lilli Gruber che riporta la voce di Pippo Civati secondo cui Renzi fa di tutto per farsi votare no. E parlando di consultazioni, secondo Cacciari in quelle due ore e mezza i due hanno chiamato Padoan per convincerlo ad accettare il ministero dell’Economia perché quello interessava al Presidente. E probabilmente ci sarà stato un fatto politico rilevante che determinerà mal di pancia spaventosi all’interno del Pd, con Civati che è la punta dell’iceberg della protesta, è la conferma del blocco di Nuovo Centrodestra, con Alfano che prende in giro il Pd dicendo che il suo movimento non poteva chiedere di più. Per Serena Sileoni hanno cercato Padoan ed hanno voluto creare un governo nuovo, renziano, giovane, con più donne e conservatore rispetto al passato. C’è un solo ministro tecnico in quello più importante, per questo le due ore sono servite a conservare l’innovazione. Per Mario Sechi Alfano ha vinto ma allo stesso tempo ha perso due ministeri, quello di Quagliarello, quello della De Girolamo ed il vice-premierato. E le due ore e mezza di discussione ci stanno tutte per via della presenza di un presidente del Consiglio di 38 anni, un ragazzo maturo ma pur sempre giovane rispetto ad un signore di quasi 90 per uno dei Paesi più ricchi del mondo. E parlando di nomi e di programma, avranno parlato delle dichiarazioni programmatiche. Poi c’è la macchina di Palazzo Chigi, semplificatasi con il taglio di vari incarichi. Renzi ha creato invece una war-room mettendo i suoi uomini chiave come Delrio, una macchina da guerra, la Boschi alle riforme e Padoan, unico uomo subito. Per Padellaro invece hanno preso il tè coi pasticcini con Napolitano che ha confermato che i due hanno fatto il loro lavoro in quel tempo. Il direttore del Fatto Quotidiano dice che in queste situazioni si parla dei ministri e questa era un’incombenza che si sbrigava in un’ora. E Napolitano, uomo di esperienza, ha svelato subito il mistero. E mentre Lilli Gruber legge la dichiarazione di Vendola secondo cui la montagna ha partorito il topolino, continua Padellaro che dice come sia entrato alla giustizia Gratteri e sia uscito Orlando. Allora ci si chiede chi ha cancellato quel nome, con il direttore che ritiene come in questo tempo si sia parlato anche di lui, con Napolitano che avrà espresso perplessità. Emma Bonino sembrava intoccabile ed è saltata, e questi due casi verranno affrontati nei prossimi giorni mentre oggi Renzi è stato messo sotto la tutela di Napolitano perché questo Paese non può rischiare di avere un Presidente del Consiglio troppo inesperto, con un governo che nasce debole.
#ottoemezzo Padella ha ragione ovviamente.
— Roberto Gatti (@roberto_gatti) 21 Febbraio 2014
#Ottoemezzo Ma Sechi non si era candidato con Scelta Civica?
— Brugnolo Brugnoli (@brugnolovpl) 21 Febbraio 2014
@civati ,nella sua coerenza, ha più problemi con il governo @matteorenzi che con governo con @berlusconi14 #Ottoemezzo
— VIXI (@_ViXi_) 21 Febbraio 2014
#Cacciari sono stati 2ore al Telefono con Berlu. Renzi e Napolitano poi alla fine quando gli ha dato la certezza a dato ok! #ottoemezzo
— AstroJabbathemarvel (@jabbaTM) 21 Febbraio 2014
Governo debole e sotto la tutela di Napolitano.. #Ottoemezzo
— Stefano (@stefano_gi) 21 Febbraio 2014
#ottoemezzo Mogherini al posto di Bonino è l’unico successo di Renzi.
— Lorenzo C. (@rotovisor) 21 Febbraio 2014
#Gratteri non l’ha voluto #Napolitano , e smettetela di definirlo un comunista please! E’ un Migliorista. #Ottoemezzo
— SleeplessOwl (@SleeplessOwl_) 21 Febbraio 2014
OTTOEMEZZO, LA PRESENTAZIONE – Questa sera a Ottoemezzo, il programma condotto da Lilli Gruber ed in onda su La7 a partire dalle 20.30, si parlerà della nascita del nuovo governo Renzi con Massimo Cacciari, Mario Sechi, Antonio Padellaro e Serena Sileoni, vicedirettore dell’Istituto Bruno Leoni. Ed ora che c’è il governo Renzi ci si chiede come sia nato. Si cercherà di rispondere ad una domanda intrigante che potrebbe svelare molto della politica: cosa è successo nelle due ore e 36 minuti di colloquio con Napolitano?
cacciari è venuto schifato #Ottoemezzo
— spirito libero (@vecchie_maniere) 21 Febbraio 2014
Speriamo che #Cacciari un po’ s’encazza. #ottoemezzo #AridateceLetta — elp (@elpme10) 21 Febbraio 2014
#Ottoemezzo, spicciatevi che dovemo vede’ #Sanremo2014 ☺️ — Antonio Di Giovanni (@Digicontact) 21 Febbraio 2014
Lo streaming quando serve nn si trova mai. Due ore e mezzo da Napolitano. #Ottoemezzo
— Diana_S (@D_Etrusca) 21 Febbraio 2014
#ottoemezzo Ma siamo sicuri che #MatteoRenzi ha messo le persone giuste al posto giusto…
— Alberta Manzoni (@albertamanzoni) 21 Febbraio 2014
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