Ottoemezzo con Massimo Cacciari

09/01/2014 di Redazione

Questa sera a Otto e Mezzo, in onda su La7, ospiti di Lilli Gruber saranno Massimo Cacciari e il giornalista Massimo Franco.

OTTO E MEZZO – L’atteso incontro tra Letta e Renzi oggi non c’è stato ed è difficile che ci sarà prossimamente. Ci si chiede quindo quando lo scontro inizierà ad aumentare. Massimo Franco pensa che nel governo vi siano dei ministri poco esperti e dei poteri molto forti nelle burocrazie dello stato «è un governo sbullonato». Pensa che ultimamente la minaccia più grande al governo Letta arrivi dal governo Letta stesso «mi pare che si oggettivamente una situazione molto fragile». Pensa che Renzi stia cercando di far trapelare l’idea che sia una sorta di primo ministro ombra e crede che quello che Renzi vuole sia un cambio di passo. Mauro crede che il fatto che lo spread si sia un po’ abbassato è un leggerissimo segnale di speranza e pensa che il governo voglia fare passi molto cauti, mentre Renzi vorrebbe accellerare.

 

OTTO E MEZZO, RENZI E LETTA – Per Massimo Mauro l’incontro tra Renzi e Letta non si è tenuto per far smontare le tensioni che vi sono state ultimamente e a livello mediatico se questa tensione venisse percepita non sarebbe un buon segnale e avvantaggerebbe il centrodestra.

OTTO E MEZZO E IL LEADER – Cacciari pensa che ora come ora il fatto che la maggior parte degli elettori ritengano importante il leader del partito è un fatto che va preso come tale, ma un leader da solo non riesce a portare avanti una partio e crede che Renzi alle spalle non abbia una partito coeso alle spalle, augurandosi però che il segretario del Pd riesca a creare una nuova forma di partito. Pensa che Renzi e Letta potrebbero integrarsi in un partito in cui entrambi avessero il loro ruolo di importanza: «Bisogna capire se i due sono abbastanza intelligenti da trovare un accordo o finiranno in rotta di collisione». In questo modo si sfascerà anche il partito democratico. Franco pensa che Renzi rapresenti la voglia di uscire dall’immobilismo, ma il rischio di uno scontro tra Renzi e Letta è che tutti e due ne escano con le ossa rotte.

OTTO E MEZZO E LA LEGGE ELETTORALE – Cacciari pensa che il continuo parlare di legge elettorale e di elezioni logori il governo e pensa che Renzi dovrebbe preoccuparsi di rafforzare il governo. Per Cacciari se si arriva ad una situazione in cui il governo non operasse più  prima di arrivare al voto in concomitanza delle europee, si precluderebbe la possibilità di avere il semestre di presidenza nel consiglio europeo e allora in quel caso Napolitano si dimetterebbe. Il prossimo 26 gennaio si

OTTO E MEZZO E ALFANO – Per Cacciari in caso di elezioni Alfano può aver un  futuro politico solo se contribuisce a fare qualcosa, mentre se il governo dovesse saltare domani Alfano dovrà fare la coalizione con il cavaliere: «Andare al voto vuol dire riassettare nel modo più bastardo il centrodestra». Si augura inoltre che Renzi inizia a parlare degli altri punti del suo programma e non solo della riforma elettorale per continuare a mettere in crisi il governo Letta. Massimo Franco crede che in questo momento non converrebbe andare al voto.

 OTTO E MEZZO E IL DELFINO DI BERLUSCONI – Berlusconi sembra abbia trovato la figura di delfino in Giovanni Toti. Cacciari non sa come possa essere Toti, ma pensa anche che Berlusconi qualche delfino lo dovrà trovare perchè è arrivato al capolinea.

(credits immagine: © Alessandro Bosio/Pacific Press via ZUMA Wire)

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