Pasqua 2016, perché il coniglietto è simbolo di Pasqua?
21/03/2016 di Redazione
Il coniglietto di Pasqua, in inglese Easter Bunny, è un leporide antropomorfo che si intrufola nelle case alla vigilia della festività per “deporre” uova, giocattoli e cioccolata. Ma perché proprio un coniglio? La primavera, si sa, è simbolo di rinascita. Le piante tornano a fiorire dopo l’inverno e molti animali entrano nella stagione dell’amore.Molte culture pagane celebrano da tempo questa ricorrenza, specialmente nel Nord Europa, dove lepri e uova sono simbolo di fertilità. Con la diffusione del Cristianesimo era usanza comune tra i missionari inserire alcune idee pagane in rituali cristiani, così come tramutare feste pagane in feste religiose (Si veda il Natale). Allo stesso modo, la festa di Eostre è diventata Easter (Pasqua) per celebrare la resurrezione del Cristo.
Oschter Haws (nome originario del coniglio) fu introdotto in America quando i coloni olandesi nel 1700 si trasferirono in Pennsylvania, evolvendosi poi nel coniglio pasquale che tutti conosciamo. Nel corso degli anni, oltre alle uova, Easter Bunny ha iniziato a portare anche cioccolata e giocattoli, oltre alle uova. Le uova di cioccolata vere e proprie vennero inventate dai tedeschi un secolo dopo.
Allo stesso modo il coniglietto di Pasqua venne esportato in Australia dove però le cose sfuggirono di mano. Come tutti sanno il coniglio è noto per essere un latin lover, per questo iniziò a riprodursi talmente velocemente da distruggere tutte le colture e gli habitat naturali degli animali nativi. Per questo venne sostituito con il Bilby di Pasqua: un marsupiale abbastanza bruttino che potete ammirare nella foto qui sotto.