Pene d’amore? I giovani maschi soffrono più delle donne
09/06/2010 di Pietro Salvato
Uno studio condotto da due ricercatori americani fa giustizia di un altro stereotipo. I giovani uomini, in realtà, patiscono la fine di un amore peggio delle loro ex partner.
Contrariamente a quello che si crede, gli alti e bassi delle relazioni romantiche hanno un effetto maggiore sulla salute mentale dei giovani uomini rispetto a quella delle donne, questo è almeno il risultato di una recente ricerca condotta da due professori di sociologia delle università americane di Wake Forest e Florida State.
WITH OR WITHOUT YOU – Nello studio, condotto su oltre 1.000 giovani ed adulti non sposati di età compresa tra 18 e 23, Robin Simon, professore di sociologia presso la Wake Forest University (in Florida) contesta l’idea, per molto tempo data quasi per scontata, che ad essere più vulnerabili al travaglio emotivo legato alle relazioni amorose fossero le donne. Con la sua ricerca, Simon ha fatto finalmente giustizia di diversi luoghi comuni e stereotipi – spesso imposti proprio dal sesso forte – secondo i quali gli uomini non soffrono mai per amore, mentre le donne si accollerebbero sempre l’infelice carico emotivo che segue ad un fallimento sentimentale. Il professor Simon sostiene che “Anche se a volte gli uomini cercano di presentarsi con un volto duro, nella conclusione infelice di una storia d’amore, spesso versano un tributo emotivo assai maggiore rispetto alle donne“. E’ solo che “Hanno un modo diverso – dice Robin Simon – di esprimere il loro dolore rispetto alle donne”.
NEANCHE UN MINUTO DI NON AMORE – La ricerca di Simon è stata pubblicata nel numero di giugno del “Journal of Health and Social Behavior”. Allo studio ha collaborato la professoressa Anne Barrett, associata di sociologia presso la Florida State University, e co-autore dell’articolo. “Il nostro documento – confermano i due ricercatori americani – mette in luce l’associazione tra relazioni sentimentali non matrimoniali e benessere emotivo tra gli uomini e le donne alla soglia dell’età adulta. Sorprendentemente, abbiamo trovato che i giovani maschi sono più reattivi delle donne per la qualità dei rapporti in corso”. Ciò significa che lo stress, che inevitabilmente comporta una qualsiasi relazione sentimentale anche se stabile e duratura, risulta incidere più pesantemente sulla salute mentale dei ragazzi che su quella delle donne. I ricercatori hanno però anche scoperto che gli uomini ottengono maggiori benefici emotivi rispetto alle donne proprio quando la relazione romantica si sviluppa positivamente. “Questo contraddice l’immagine stereotipata di uomini stoici che non sono influenzati da ciò che accade nelle loro relazioni sentimentali”.
HOW SWEET IT IS – Simon suggerisce una possibile spiegazione per i risultati ricavati della sua ricerca. “Per i giovani maschi, i loro partner sono spesso la loro fonte primaria d’intimità, a differenza delle giovani donne che spesso hanno più possibilità di avere rapporti stretti con la famiglia e con gli amici. Viceversa, un rapporto sentimentale difficile determina nei maschi una perdita di autostima, ne minaccia l’identità e diventa, inevitabilmente, fonte di pesante stress che si ripercuote sulle loro attività quotidiane e sulla stessa salute mentale e fisica”. Questo fenomeno spiega quindi come gli uomini e le donne esprimono disagio emotivo in modi diversi. “Le donne esprimono il loro disagio con la depressione, mentre gli uomini esprimono il loro disagio emotivo con problemi di sostanza”, dice ancora il professor Simon. E ancora. “Mentre i giovani uomini sono emotivamente più colpiti dalla qualità dei loro rapporti in corso, le giovani donne sono emotivamente più colpite dal fatto che abbiano o meno una relazione”. Quello che in gergo si chiama il “complesso della zitella”, aggiungiamo noi.
GLI OSTACOLI DEL CUORE – Così, le giovani donne hanno maggiori probabilità di cadere in depressione quando la relazione finisce, mentre i ragazzi possono incorrere in crisi più o meno significative quando il rapporto è ancora in corso, proprio perché vedono che questo non si sviluppa secondo le loro attese. Per lo studio, i professori Simon e Barrett hanno analizzato i dati di un ampio campione di uomini e di donne di tutte le età nel sud della Florida. I dati dell’indagine sono stati raccolti per uno studio a lungo termine sulla salute mentale e la transizione verso l’età adulta. Simon dice che “C’è ancora molto da imparare su questi rapporti tra uomini e donne in età adulta, così si raccomanda di intensificare la ricerca proprio su questa fase, peraltro prolungata che varia nel corso della vita e che si caratterizza per l’esplorazione della propria identità matura”. Come ha scritto “qualcuno” qualche tempo fa “L’amore è indistruttibile. Potete deriderlo, mortificarlo, prenderlo a calci, esiliarlo. Ritornerà, sbucherà fuori, prima o poi, da qualche parte. L’amore è fuori dal tempo: spesso infatti, un amore eterno dura un paio di settimane. L’amore è come il caffè: se si raffredda non è più buono e a riscaldarlo nuovamente, fa schifo”.