Pensioni, Padoan: «inevitabile un aumento dell’età pensionabile»
24/09/2015 di Redazione
«Pensioni, è da considerare inevitabile un progressivo aumento dell’età di pensionamento» in relazione all’aumento dell’aspettativa di vita. Così Pier Carlo Padoan, davanti alle commissioni Bilancio e Lavoro di Camera e Senato. Il Ministro dell’Economia ha anche anticipato l’intenzione del governo di affrontare il nodo flessibilità in uscita nelle pensioni nella prossima manovra Finanziaria, legge che rappresenterà una soluzione per gli esodati.
PENSIONI: «SERVE EQUILIBRIO PER EVITARE L’AUMENTO DELL’INDEBITAMENTO»
Padoan ha sottolineato che il sistema pensionistico debba avere un assetto che «contribuisca al rientro nel processo di debito/Pil». Per questo motivo bisogna stare molto attenti con la possibilità di aprire a forme di pre-pensionamento. Le coperture potrebbero non bastare, con conseguenti impatti sull’indebitamento: «ogni eventuale intervento di anticipo del pensionamento rispetto alla legislazione vigente determina un aumento di spesa e dell’indebitamento netto che necessita di copertura finanziaria e il meccanismo attuariale potrebbe non essere sufficiente ad assicurare gli obiettivi».
LEGGI ANCHE: Pensioni, ecco quanto si perde con l’uscita anticipata
PENSIONI, OPZIONE DONNA: «SERVE UNA MODIFICA DELLA NORMATIVA VIGENTE»
Stessa cosa quindi per quanto riguarda l’estensione dell’«opzione donna» in scadenza a fine anno: «risulterebbe necessaria una modifica della normativa vigente dalla quale conseguirebbero maggiori oneri per i quali risulta necessario reperire le coperture». Quindi è possibile introdurre forme di flessibilità «al fine di venire incontro a richieste di specifici gruppi di cittadini vicini all’età di pensionamento» ma allo stesso tempo, essendo aumentata l’aspettativa di vita, diventa appunto inevitabile un innalzamento dell’età pensionabile.
PENSIONI, IL GOVERNO STUDIA LA QUESTIONE ESODATI
Il governo non chiude però le porte a forme di pre-pensionamento, ma si limita solo ad evidenziare le criticità che questo comporta: «Il governo è impegnato ad analizzare la questione a partire dalla legge di stabilità e compatibilmente con il quadro di finanza pubblica». Per questo per il ministro del lavoro Giuliano Poletti la discussione sulla legge di Stabilità rappresenta «la sede ideale» per una soluzione «definitiva» al problema degli esodati. (Photocredit copertina ANSA/ALESSANDRO DI MEO)