Pesce d’aprile 2016: quello che viene licenziato per colpa dello scherzo di Google
01/04/2016 di Redazione
Pesce d’Aprile 2016. Come tutti sanno, per ogni Pesce d’Aprile Google è solita fare il suo tipico scherzo agli utenti. Per esempio, per il 2016, Gmail ha inserito una nuova funzione, “drop the mic” per silenziare le conversazioni mail. Il Gmail Mic Drop è una “nuova funzione” che, una volta attivata, permetterebbe agli utenti di avere l’ultima parola nelle discussioni e nei litigi via mail. La cosa incredibile è che effettivamente, nelle caselle di posta di alcuni utenti, il nuovo pulsante Send + Mic Drop è comparso, almeno nella versione browser. E, a chi lo prova, fa inviare la gif di un Minion che, appunto, lascia cadere il microfono prima di andarsene via.
L’ idea sembra divertente ma il tasto è molto vicino a quello di invio e molti utenti stamane hanno avuto non pochi problemi con la propria casella di posta. In tanti si sono lamentati e un utente sul forum di Google ha confessato: «Grazie al mic drop oggi ho perso il mio lavoro». Contro pesce d’aprile? Pesce d’aprile nel pesce d’aprile per Google?.
Pesce d’aprile 2016: Google lancia su Gmail la funzione “Mic Drop” per smettere di litigare via email
L’UTENTE LICENZIATO PER IL GMAIL MIC DROP
L’utente, che si firma col nome di Allan Pashby, spiega: «Sono uno scrittore e avevo una deadline da rispettare. Ho mandato i miei pezzi al mio capo, che non rispondeva. Ho inavvertitamente inviato l’e-mail utilizzando il “Mic Drop”. Il mio capo ha preso come una offesa l’animazione. Stamane mi sono svegliato con un suo messaggio vocale. Era nero. Solo allora ho capito cosa era successo grazie a questo “ilare” pesce d’aprile». Allan ha titolato il suo intervento al forum con una domanda, secca: «Google mi darai tu un lavoro?». Sarà uno scherzo d’aprile? Potrebbe purtroppo non esser così.
Google reverses Gmail April 1 prank after users mistakently put GIFs into important emails https://t.co/WTZFAQ1FrB v#AprilFools #Fail
— Nige Carlos (@nigelcarlos) 1 aprile 2016
Allan non è il solo a lamentarsi. Rimane da capire se Google non abbia deciso di farci un bel doppio pesce d’aprile 2016