Pete Seeger: è morto il cantante che ha fatto rinascere il folk
28/01/2014 di Redazione
Pete Seeger, il cantautore che ha trascorso la sua carriera a diffondere e salvaguardare il patrimonio della musica popolare è morto lunedì all’età di 94 anni. Kitama Cahill Jackson, nipote del cantante ha detto che Seger è morto per cause naturali al NewYork- Presbyterian Hospital . La notizia è stata riportata dal NyTimes.
PETE SEEGER È MORTO – Durante la sua carriera, Seeger passò a cantare alle feste dei lavoratori fino ad arrivare alla top 10 dei più venduti, passò dagli auditorium dei collegge ai grandi festival, passò dall’essere condannato per oltraggio al corngresso a suonare sui gradini del Lincoln Memorial durante un concerto inaugurale per Barack Obama. Per Peter Segere, musica e senso di comunità erano due cose inseparabile e dove vedeva una comunità di persone, vedeva anche la possibilità dell’agire politico.
PETE SEEGER E L’IMPEGNO CIVILE – Durante tutta la sua vita, Seeger, uno spilungone che spesso suonava una chitarra da 12 corde o n banjo da 5, cantava sia pezzi d’attualità che canzoni per bambini, brani umoristici, ma anche impegnati. Ha cantato per il movimento operario negli anni 40 e 50, per i diritti civili e durante i raduni congtro la guerra in Vietnam negli anni 60, ha lottato per l’ambiente e contro la guerra negli anni 70 e moltro altro.
PETE SEEGER E LA MUSICA – Pete Seeger è stato uno dei primi a lanciare il folk revival che ha trasformato la musica popolare negli anni 50. Come membro dei Wavers ha cantato successi come “Goodnight Irene“. In molti ricorderanno “Where Have All The Flowers Gone“, che divenne un inno contro la guerra. Nel 1965 i Birds arrivarono al primo posto della classifica con una versione rock di “Turn!Turn!Turn!”. Pete Seeger era da considerarsi un mentore per i giovani cantautori folk degli anni 50 e 60, tra i quali Bob Dylan, Don McLean e Bernice Johnson Reagon. Decenni dopo Bruce Springsteen, nel suo album del 2006 “We shall overcome: The Seeger Sessions”, ha rivisto le canzoni del repertorio di musica tradizionale di Peter Seeger e nel 2009 ha suonato con il cantautore folk per Obama, cantando”This Land is Your Land” di Woody Guthrie. Durante un concerto al Madison Square Garden per celebrare il 90° compleanno di Seeger, Bruce Springsteen lo presentò come «archivio vivente della musica e della coscienza americana». Anche se durante la sua carriera ha registrato più di 100 album, Pete Seeger non è mai stato a suo agio con l’idea di celebrità, che ha usato sempre per portare l’attenzione pubblica sulle cause che riteneva essere importanti, compresa quella di preservare le canzoni tradizionali.
PETE SEGER E LA SPARIZIONE DALLA TV – Durante il maccartismo il credo politico di Pete Seger, e la sua appartenenza al partito comunista lo portarono ad essere messo sulla lista nera e in seguito ad essere incriminato per oltraggio al congresso. Questo portà allo scioglimento dei Weavers e fino al 1960 Seeger scomparve dalla televisione, ma questo non gli impedì di continuare a registrare e suonare musica. Attraverso i decenni, le sue canzoni sono diventate parte del folklore americano: «Il mio lavoro – disse nel 2009 – è quello di mostrare alle persone che al mondo c’è un sacco di buona musica che se usata bene può contribuire a salvare il pianeta».
PETE SEEGER E IL PRIMO APPROCCIO CON LA MUSICA – Pete Seeger macque il 3 maggio 1919 da Charles Seeger, musicologo e da Vostance De Clyver Edson Seeger, violinista. I suoi genitori più tardi divorziarono. Mentre frequentava la Avon Old Farms, una scuola privata in Connecticut, Seeger iniziò a suonare l’ukulele. Suo padre e la sua matrigna, la compositrice Ruth Crawfors Seeger, stavano raccogliendo e trascrivendo la musica folk rurale americana, cosa che stavano facendo anche i musicologi John e Alan Lomax. Seeger sentì per la prima volta il suono del banjo a cinque corde – che in seguito sarebbe diventato il suo strumento principale – quando suo padre lo portò ad un festival in North Carolina. Il giovane Pete era affascinato dalle tradizioni rurali: «Mi piaceva il tono stridulo della voce» dice Seeger nel libro di David Dunaway “How can i keep from singing”.
PETE SEEGER E GLI ANNI DELL’UNIVERSITÀ – Pete Seeger aveva in mente di diventare giornalista, per questo ha frequentato Harward, dove fondò un giornale e sì unì al circolo dei giovani comunisti. Dopo due anni abbandonò l’università per trasferirsi a New York, dove il signor Lomax lo presentò al cantante blues Huddie Ledbetter, conosciuto ai più come Lead Belly, e gli trovò anche un lavoro come catalogatore e trascrittore di musica presso l’archivio della canzoni folk americane della biblioteca del congresso.
PETE SEEGER, L’INCONTRO CON WOODY GUTHRIE E GLI ALMANAC SINGERS – L’incontro tra Seeger e Guthrie, un cantautore che condivideva l’idea di musica e società di Seeger avvenne nel 1940, quando si esibirono assieme durante un concerto di beneficenza per i lavoratori migranti della California. Viaggiando attraverso gli Stati Uniti con Guthrie, Seeger raccolse parte del suo stile e del suo repertorio. Tornato a New York, Seeger iniziò a registrare i suoi primi album. Assieme a Millard Lampell e Lee Hays, fondò gli Almanc Singers, che suonavano canzoni per i lavoratori e canzoni contro la guerra, seguendo le linee del partito comunista. Presto Woody Guthrie si unì al gruppo. Durante la seconda guerra mondiale il repertorio degli Almanac Singers iniziò a rivolgersi verso un pubblico più vasto con canzoni patriottiche ed antifasciste. In seguito emersero però le prime canzoni contro la guerra del gruppo, diventate oggetto d’indagine da parte dell FBI, così la carriera della band crollò.
PETE SEEGER. L’AMBIENTALISMO E L’IMPEGNO – Pete Seeger ha sempre combattuto per la tutela dell’ambiente e si oppose a tutto campo alla guerra in Vietnam. con il passare degli anni però Seeger ripensò profondamente la sua attività politca e, pur avendo continuato a sostenere goni causa progressista si dedicò prevalentemente al quella ambientalista.