Piazzapulita: il finto profugo che bussa alla porta delle chiese e viene rifiutato
25/09/2015 di Stefania Carboni
Papa Francesco lo aveva annunciato: le parrocchie devono aprire le loro porte ai profughi. Ma non tutti seguono il Pontefice. Un giornalista di Askanews, ha collaborato con Piazzapulita e si è spacciato per siriano: nessuno gli ha offerto ospitalità.
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PIAZZAPULITA: IL VIAGGIO DEL PROFUGO DA SAN PIETRO ALLA PERIFERIA DI ROMA
– A San Pietro il giornalista non è stato minimamente calcolato dai prelati che passano per la piazza. Nemmeno una risposta.
Alla Casa del pellegrino, con tanto di ritratti di papi all’interno, il giornalista arriva con una speranza. Ma anche stavolta non è nel posto giusto. Anche perché, essendo un hotel, la junior site costa diversi euro. Insomma, non decisamente la struttura consigliata per un migrante.
Neanche all’Elimosineria del Vaticano c’è posto per lui. Posto sbagliato anche questo. Il giornalista però non si perde d’animo. In una chiesa al centro di Roma fermano le sue aspettative. Non c’è posto. «Chiedi alla polizia» . Magari in una situazione più “disagiata” c’è paradossalmente del posto. Nella parrocchia di periferia arriva l’ennesimo no: «Non abbiamo nulla». Le guardie svizzere sanno dare indicazioni migliori: la mensa per esempio.
La mensa però il giovedì è chiusa.
Monsignor Sigalini, ospite in studio, ha criticato il servizio, di parte (secondo il prete): «Non è vero. State mostrando una certa realtà. Abbiamo case realizzate apposta per accogliere le persone in difficoltà».
«Quindi lei assolve questi preti che non hanno indicato nulla, nemmeno una indicazione?», chiede Formigli. «Non è questa la maniera in cui si fa vedere qualcuno che fa la carità», ha insistito monsignor Sigalini. «Quando Papa Francesco dice parrocchia, si intende comunità parrocchiale». E sulla domanda di accogliere o meno un migrante in casa ha replicato: «Non c’è possibilità. Non è così che lo si accoglie. Chi gli cucina? C’è bisogno di assistenza».
PIAZZAPULITA: IL SERVIZIO PROFUGO E LE POLEMICHE
– Il dibattito in studio prosegue. Anche in rete:
#Piazzapulita Se chiede di ospitare ad un qualsiasi parroco, può tranquillamente anche farlo Lei……. altrimenti troppo semplice……
— Andrea Vezeni (@avezeni) 24 Settembre 2015
Sindaco,fai bene le case per i terremotati non ci sono , per profughi le deve trovare.OlivieroToscani portali a casa tua tua #Piazzapulita
— Franco Sala (@franco_sala) 24 Settembre 2015
Sigalini:”Non ospiterei un profugo perché non posso stargli dietro, cucinare”. Peggiora la sua posizione di attimo in attimo #piazzapulita
— Pietro Raffa (@pietroraffa) 24 Settembre 2015
Nel mentre in studio prendono parola famiglie che accolgono i migranti o sindaci che non sostengono l’accoglienza nei loro comuni. Prende parola anche il centro Baobab, che si occupa di accogliere, con lavoro volontario, migranti perlopiù eritrei nella Capitale.
PIAZZAPULITA: PROFUGO ACCOLTO A TOR SAPIENZA
Il viaggio del giornalista finisce a Tor Sapienza, qualche mese fa teatro di scontri tra un centro accoglienza e cittadini. In un quartiere, dove era esplosa la rabbia, i cittadini si danno da fare. E ospitano la famiglia siriana due notti. Gratis.
Caffè offerto – al bar – incluso.
PIAZZAPULITA: IL VIDEO CON I NO VERSO IL PROFUGO
Se c’è chi chiude gli occhi c’è una parte di Roma, Italia, che offre un tetto. Paradossalmente quello che meno ti aspetti. Ecco qui i rifiuti ricevuti dal giornalista nelle strutture religiose.
guarda il video: